Impresa titanica del Cagliari Primavera che, davanti al pubblico del CRAI Sport Center, conquista per la prima volta nella storia del Club la finale di Coppa Italia di categoria, superando 2-0 i coetanei della Juventus. I ragazzi di Fabio Pisacane scrivono una pagina sportiva importantissima e unica per la società del patron Tommaso Giulini e ora puntano il mirino sul sogno più grande, aggiudicarsi il titolo.

Il match vede subito i cagliaritani provarci al 1' con un doppio Bolzan, ma in entrambi i casi il 19 non trova il vantaggio. All'8' è Vinciguerra a mettersi in mostra con  un tiro dalla trequarti, Verde lo mura. All'11' Grandu mette in mezzo, Arba intercetta facendo da sponda per Bolzan che, in girata al volo, non trova il gol per un soffio. La gara si addormenta un po' fino al 24' quando Savio ci prova dalla distanza, Iliev con un vero miracolo riesce a deviare in angolo. I bianconeri si fanno più pressanti e al 33' vedono Amaradio calciare dal limite, la sfera finisce leggermente sopra la traversa. Gli ultimi dieci minuti della prima frazione non vedono particolari emozioni e al 45' si torna negli spogliatoi con un parziale di 0-0.

Nella ripresa la musica cambia e il Cagliari si rende da subito pericolosissimo, tanto da sbloccare la partita. Al 48' Vinciguerra intercetta un lancio lungo, stoppa perfettamente il pallone, supera Savio con un bel tunnel e lascia partire un destro sotto l'incrocio che fa esplodere l'intero centro sportivo di Assemini. Al 60' l'episodio che di fatto chiude la sfida: Martinez trattiene in area Bolzan e per l'arbitro non ci sono dubbi, il difensore riceve il rosso e al Cagliari viene assegnato un penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Bolzan che non sbaglia. Forti dell'uomo in più, i rossoblù vanno alla ricerca subito della terza marcatura con il neo entrato Achour dalla distanza, ma la sua conclusione è alta. Al 75' nuovamente Achour trova lo spazio per lasciar partire il tiro, Zelezny respinge e Malfitano prova il tap-in a pochi passi dalla porta, ma spreca mandando sopra la traversa. La Vecchia Signora cerca comunque di rispondere e all'81' è Merola ad affacciarsi dalle parti di Iliev, ma è poco preciso. Due minuti dopo errore di Balde in uscita, Pugno recupera e scarica per Lopez, alta. All'85' Ripani prova ad riaprire l'incontro con una punizione, la palla termina al lato. Al 90' Achour col mancino dal limite vuole la terza rete rossoblù, ma non inquadra lo specchio.

L'arbitro assegna cinque minuti di recupero, ma la Juventus non riesce a trovare la marcatura e al triplice fischio è il Cagliari a festeggiare il raggiungimento di un traguardo storico per l'intero Club. Ora la finale di Coppa Italia non è più un sogno, ma realtà. Appuntamento al 9 aprile, contro il Milan, per scoprire chi si aggiudicherà il titolo.

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