La prima stagionale del Cagliari vede un altro gol allo scadere, come due mesi fa a Bari. Stavolta però ancora più tardi, al 123' per battere il Palermo nei sedicesimi di Coppa Italia. «È stata una partita difficile, perché il Palermo è una buona squadra che gioca bene e con qualità importanti», commenta Claudio Ranieri dopo il match della Domus. «Fino al primo cooling break abbiamo fatto bene, pur non impegnando il portiere avversario, poi ci hanno messo in difficoltà con delle palle tagliate ed è stato bravo Radunovic. Il secondo tempo hanno iniziato meglio loro, poi siamo usciti noi. È stata una bella partita, non ci voleva il gol del pareggio all'ultimo però bene che la reazione ci sia stata. Siamo riusciti a vincere e questo è importante».

Note liete e meno liete. Ranieri trova spunti interessanti dalle prime due ore stagionali, soprattutto vista la condizione inevitabilmente ancora non ottimale: «Siamo alla prima partita vera, non mi aspettavo che alcuni ragazzi tenessero 120'. Mi è piaciuto lo spirito di rivalsa, la voglia di reagire e il fatto che siamo stati compatti nel momento difficile in cui il Palermo stava prendendo il sopravvento». Inevitabile, però, come ci sia qualcosa da migliorare: «Non mi sono piaciute alcune piccole cose, ma in generale è andata bene. Dobbiamo essere più bravi nei cambi di gioco quando gli avversari ci contrattaccano, perché due-tre volte ci hanno sorpreso in campo aperto e questo non deve succedere in Serie A».

I singoli. Ranieri è contento del subentro di Viola: «Quest'anno ha fatto tutta la preparazione, quando sono arrivato non stava bene. È un giocatore prezioso, con qualità e senso della posizione. Ed è un giocatore della rosa». Sui nuovi acquisti: «Sono molto soddisfatto, perché li abbiamo scelti col lanternino sapendo che ci possono dare una mano in campionato. Oristanio non ha mai giocato in Serie A, Sulemana ha fatto poche partite: si sono fatti conoscere dal pubblico. Come Shomurodov, che non doveva giocare: quando ho visto che Pavoletti non ne aveva più mi sono fatto il segno della croce e l'ho messo. È arrivato in ritardo, non è nemmeno al 50% ma è importante che abbia fatto una prestazione positiva. Qualche innesto contro il Torino? Intanto facciamoli arrivare, poi vediamo».

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