Un'altra rimonta allo scadere, ma soprattutto una reazione forte all'ultimo. Per Claudio Ranieri questo punto ottenuto dal Cagliari al 96' vale tantissimo: «I ragazzi sono stati molto diligenti e determinati», la sua analisi sull'intera partita. «Sapevamo che il Napoli è una grandissima squadra, non volevamo farli andare in contropiede e per tutto il primo tempo c'eravamo riusciti. Nel secondo con una nostra indecisione non hanno trovato il gol, buon per noi che non hanno sfruttato le due occasioni e ci hanno permesso di pareggiare all'ultimo».

Il gol. Ranieri valuta la giocata che ha portato all'1-1. «Bravo Dossena a lanciare e bravo Luvumbo ad andare a cercare il pallone e trovare il gol. È un punto che ritengo sia meritato». Un punto che permette al Cagliari di trovare - dopo tanto tempo - un risultato positivo con una big e che dà morale in vista delle prossime gare, in primis quella di domenica prossima a Empoli. «Adesso arrivano delle partite importantissime per le squadre che lottano per la salvezza, era importante dimostrare che ci siamo e che ci proveremo fino in fondo. Poi vedremo cosa succederà: i numeri non mentono mai, dobbiamo cambiare la consapevolezza nostra. Sappiamo di essere con l'acqua alla gola e di essere più affogati che tirati fuori, ma solo così possiamo dire la nostra nella lotta per non retrocedere».

La reazione. Ranieri torna su quanto avvenuto dopo la Lazio, che ha portato a una reazione del Cagliari: «Ero convinto di dimettermi al 99,99%, i ragazzi mi hanno detto che come siamo saliti tutti assieme dovevamo lottare tutti assieme fino all'ultimo. Non mi era capitato in tanti anni di calcio di vedere un'intera squadra che dice all'allenatore di non dimettersi». Sui problemi della squadra ha una sua teoria: «Questi ragazzi hanno sofferto tanto la retrocessione di due anni fa, se la sono portata dietro. Poi ho detto che dobbiamo togliercela di dosso, perché giochiamo per un'intera isola e i tifosi non ci lasciano mai soli». Chiusura su Pavoletti: «Ha una distorsione, lo valuteremo in settimana ma sembra un po' grave».

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