Un gol al 96' di Luvumbo consente al Cagliari di pareggiare 1-1 in casa contro il Napoli e agganciare a quota 20 Sassuolo e Verona.

Ranieri conferma dieci undicesimi della formazione iniziale di Udine, con Zappa che lascia il posto a Nandez, che dovrà occuparsi di Kvaratshkelia. Gara equilibrata, col Napoli che tiene palla e il Cagliari che prova a pungere in contropiede, affidandosi agli spunti di Luvumbo e Gaetano. Meret, al 24', deve intervenire su un colpo di testa di Lapadula, mentre Scuffet (28') si deve tuffare su una conclusione dalla distanza di Raspadori. Al 32' il Cagliari passa con un autogol di Rrahmani, ma il Var richiama Pairetto che annulla per una posizione in fuorigioco di Lapadula. Al 42' Meret esce a valanga e Luvumbo, a porta vuota, mette fuori di testa. Si gioca per altri 4', ma il punteggio non cambia e le squadre vanno al riposo sullo 0-0.

L'equilibrio resta anche nella ripresa e al 16' Ranieri getta nella mischia Pavoletti, Zappa e Viola per Lapadula, Jankto e Gaetano. Poi il solito blackout: al 20' la difesa resta immobile su un angolo calciato velocemente, ma il colpo di testa di Osimhen è parato da Scuffet. Un minuto dopo, Augello perde palla sulla trequarti in uscita, Raspadori fugge via e stavolta Osimhen non perdona.

Il Cagliari si butta avanti, ma perde Pavoletti per infortunio, sostituito da Petagna. Si rivede anche Oristanio per Augello. Rossoblù sbilanciati e il Napoli, al 44', sfiora il raddoppio in contropiede con Politano. Ci prova anche l'ex Simeone, ma Scuffet si salva in angolo, mentre Lobotka mette di poco a lato. E al 51', l'apoteosi: un lancio della disperazione di Dossena non è controllato da Juan Jesus e alle sue spalle c'è la zampata vincente di Luvumbo per l'incredibile 1-1. E la Domus può tornare a esultare.

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