Cagliari-Lecce, Obert al primo gol in carriera: «Non so nemmeno io cosa ci facessi lì»
Il difensore slovacco non era mai andato a segno tra i professionisti: ha chiuso il 4-1 della DomusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per Adam Obert, lo spettacolare sinistro a giro che ha chiuso il 4-1 di Cagliari-Lecce è stato il suo primo gol in carriera. «Ci sono tante cose positive in questa partita: non saprei da cosa cominciare», la sua gioia per il pomeriggio di gloria di oggi. «Sono contentissimo per il mio primo gol, ma anche per il risultato che ha dato una mano alla squadra. Sapevamo che era una partita importantissima, i tre punti sono stati fondamentali ma è ancora lungo il nostro cammino. Dobbiamo analizzare le cose fatte bene e meno bene, per continuare così: cercheremo di correggere qualche errore fatto nel primo tempo, poi coi cambi siamo riusciti a portarla a casa».
Per il Cagliari sono sette punti nelle ultime tre giornate, che hanno permesso di uscire dalla zona retrocessione. «Fa molto piacere vedere la classifica», sottolinea Obert. «Però bisogna guardare partita dopo partita: non ci possiamo permettere di fermarci, dobbiamo ancora andare avanti». E la gara ha dimostrato proprio questo: «Ci sono state delle disattenzioni, anche da parte mia. A volte capita di entrare male in partita e sbagliare delle cose, devo guardarle bene. Poi nel secondo tempo mi sentivo meglio anche io, di gambe e di testa: sono riuscito a spingere meglio ed essere concentrato, poi è arrivato anche il gol».
Il gol di Obert è arrivato in una zona di campo non certo usuale per lui, alto a destra. «Non so neanche io cosa ci facessi lì», ammette. «Ho recuperato palla a centrocampo, ho visto Zappa partire e mi sono detto che dovevo rimanere lì. Poi ho ricevuto palla e calciato. Il gol va dedicato a tutte le persone che mi sono rimaste a fianco, è il primo tra i professionisti e l’ultimo l’avevo fatto in Primavera forse tre anni fa».