Il Cagliari dà buone impressioni anche in Coppa Italia, pur dovendo aspettare solo il 67' per trovare il definitivo vantaggio contro il Frosinone. Il 4-1 dell'Unipol Domus qualifica i rossoblù agli ottavi di finale - dove l'avversario sarà il Napoli in trasferta - e Fabio Pisacane trova il terzo successo consecutivo fra campionato e coppa. «Quando si parla di rotazioni bisogna anche mettere in preventivo che alcuni elementi vanno schierati per avere un certo minutaggio», il commento del tecnico nell'immediato dopogara. «Non era facile, giocando alle 17, cercare di trovare la condizione in un clima umido, ma non è un alibi. È normale che se fossimo partiti dall'inizio con altri giocatori avrei fatto un danno al gruppo e alla gestione: oggi passare il turno era la cosa principale, ma sono felice di come è successo il tutto».

Nel primo tempo il Cagliari, che aveva sbloccato la situazione al 2', ha sofferto per poi dilagare dopo il 2-1 di Borrelli. «Penso che, rispetto al Lecce, c'erano dieci giocatori nuovi», segnala Pisacane. «Questi ragazzi dovevano fare minutaggio, ma è anche vero che se vinci hai fatto il minimo e quello che dovevi fare, se non vinci viene giù il mondo. Io mi concentro sull'equilibrio e sul rimanere verticale, portando avanti un discorso che sapevamo ci portasse incontro a qualche difficoltà. Tanti calciatori oggi erano in difficoltà per recuperare, non voglio fare nomi». Di certo, però, Pisacane nota come il Cagliari oggi «non ha staccato la spina, ha solo faticato in alcuni elementi dal punto di vista della condizione».

Fra i nuovi Zé Pedro, all'esordio da titolare: «Ha fatto una buona partita, l'abbiamo scelto per questo e ci può dare un plus in certe caratteristiche che ci offre». Ma Pisacane non è del tutto soddisfatto della fase difensiva: «Quando gli avversari entrano nell'ultimo terzo di campo la colpa non è solo dei difensori, in certe situazioni abbiamo sbagliato dagli attaccanti. Le difficoltà nel primo tempo erano sotto gli occhi di tutti: lunghi e con poca voglia di far scoppiare il pallone su certe giocate». Di contro, ha dato altri segnali ottimi Felici: «Gli vengono date delle richieste precise per mettere in mostra la sua qualità».

Sabato la grande sfida all'Inter, sempre in casa. «Da ogni partita lavoriamo per portare a casa spunti positivi e negativi, indipendentemente dall'avversario e dal risultato. Per quanto riguarda il big match di sabato quello che dovevamo fare oggi l'abbiamo fatto: l'obiettivo era passare il turno e si aggiunge alle cose positive, poi sabato arriva un avversario che non ha bisogno di presentazioni. Siamo soddisfatti di come abbiamo ruotato i giocatori e di come arriviamo dal punto di vista del minutaggio».

© Riproduzione riservata