Non bastano il cuore, una difesa a oltranza e la settima perla stagionale di Joao Pedro.

Il quarto ko di fila è una sentenza inappellabile e la classifica sempre più impietosa per il Cagliari, ancora ultimo. L'uno-due contro l’Atalanta - firmato da Pasalic prima e Zapata poi - è una mazzata anche per il morale di un gruppo senza più autostima.

E Walter Mazzarri questa volta, dopo il silenzio di Bologna, parla: "Bisogna guardare la prestazione più che la classifica - ha spiegato - contro una realtà di livello internazionale come l'Atalanta abbiamo fatto una bella gara, gli episodi non ci hanno aiutato. Nonostante gli infortuni, è stata una bella prestazione, meritavamo il pari: c'è il rammarico che in tre partite meritavamo almeno due tre punti. Se gli episodi ci avessero aiutato, come le occasioni di Bellanova e Pavoletti, avremmo potuto raccogliere di più. Li abbiamo messi in difficoltà senza dare punti di riferimento".

Ma ora quale sarà il futuro? "Prima di venire a Cagliari ho fatto dei colloqui importanti con la società - ha risposto -. Oggi invece ho fatto i complimenti alla squadra, noi lottiamo e combattiamo".

"Al momento – ha aggiunto – giochiamo ogni tre giorni e succedono cose incredibili, come l'ascesso di Keita". Sul passaggio al 4-4-2: "Contro la Lazio abbiamo giocato così, ho provato a fare scelte diverse ma ho perso giocatori fondamentali come Dalbert. Alcune variazioni tattiche sono obbligate". Ora c'è la pausa nazionali ("Abbiamo tanti convocati, ed è un bene ma così non abbiamo la settimana per prepararci"), la ripresa offrirà i match contro Sassuolo, Salernitana e Verona: "Speriamo di recuperare giocatori fondamentali", ha concluso Mazzarri.

(Unioneonline/D)

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