La dedica più bella è arrivata oggi, all’indomani del trionfo azzurro di Wembley.

L’ha fatta il capitano della Nazionale campione d’Europa Giorgio Chiellini al Quirinale, durante l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricevuto i campioni azzurri e Matteo Berrettini, sconfitto ieri da Djokovic in una storica finale di Wimbledon per i colori italiani.

"Vorremmo dedicare questa vittoria a Davide Astori, che ho conosciuto e che avremmo voluto qui con noi oggi”, ha detto il difensore della Juventus e della Nazionale italiana, grande protagonista della cavalcata degli uomini di Roberto Mancini.

Poi, rivolto a Mattarella: “Questa vittoria è anche per lei, che è stato il nostro primo tifoso e ai milioni di italiani nel mondo che non ci hanno mai fatto sentire soli”.

"Non abbiamo vinto l'Europeo per un rigore in più, ma per l'amicizia che ci ha legato in questa avventura”, ha aggiunto Chiellini. “Abbiamo tifato Matteo Berrettini, ci siamo sacrificati e aiutati. Ci siamo sentiti fratelli d'Italia, rispondendo a quanto ci aveva chiamato il nostro Paese".

CHIELLINI-ASTORI, UN RAPPORTO SPECIALE – Chiellini è rimasto scioccato dalla tragica morte del difensore, avvenuta nel 2018. I due erano stati compagni in Nazionale, e in un documentario su Astori c’è anche un suo ricordo: “Davide aveva un amore folle per la figlia. In Nazionale condividevamo le foto dei nostri bambini. Ho sempre dentro di me una foto di lui con la figlia che gioca con le tempere in una stanzetta. Che poi è la stessa cosa che faccio io con la mia”.

LA CERIMONIA – Gli azzurri hanno donato al Capo dello Stato una maglia numero 10 personalizzata con tutte le loro firme, Matteo Berrettini ha regalato invece la sua racchetta. 

"Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall'affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon, ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria", queste le parole di Sergio Mattarella.

“Avete reso onore allo sport”, ha detto rivolto agli azzurri, “per diversi motivi, avete vinto esprimendo un magnifico gioco che ha fatto divertire tutti. Avete manifestato il legame comune che vi ha unito e l’armonia di squadra, e questo è di straordinario valore”.

Poi un “ringraziamento a Roberto Mancini, la fiducia che ha sempre manifestato, l’accurata preparazione di ogni partita. Grazie, grazie davvero”.

IL CT – "Quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo agli italiani che possono finalmente gioire con noi", ha detto invece il ct Roberto Mancini.

"Siamo tutti orgogliosi di essere qui al Quirinale - ha aggiunto nel suo intervento, rivolgendosi a Mattarella -. Manifesto il più sentito ringraziamento per essere stato il nostro primo tifoso, abbiamo visto che ha gioito tantissimo e questo ci fa molto piacere. insieme ai tanti italiani in Gran Bretagna che ci hanno fatto sentire ogni giorno, come a Monaco, a Firenze, a Roma, quanto sia forte l'amore per la Nazionale. Ieri abbiamo vissuto una serata di festa per tutto il Paese, che ha potuto finalmente festeggiare. Non nascondo la nostra soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare: aver regalato in queste settimane momenti di felicità agli italiani e scrivendo assieme, grazie al loro entusiasmo, una delle pagine più belle della storia del calcio”.

DRAGHI – Dal Quirinale a Palazzo Chigi, dove ad attendere la squadra davanti al portone c’era Mario Draghi, che ha stretto la mano a Chiellini e poi a Berrettini. Tutti sono entrati nel cortile dell'edificio.

E proprio il premier ha voluto coinvolgere nella festa alcuni dei neo campioni europei under 23 che hanno portato l’Italia al primo posto del medagliere. Tra questi c’è Dalia Kaddari, la giovane di Quartu regina dei 200 a Tallin. 

Infine, la sfilata per le vie della Capitale sul pullman scoperto, e anche qui i sardi Sirigu e Barella non hanno perso l’occasione di far sventolare la bandiera dei Quattro Mori.

Gli atleti a Palazzo Chigi (Dalia Kaddari è la prima ragazza in divisa a sinistra, foto Twitter)
Gli atleti a Palazzo Chigi (Dalia Kaddari è la prima ragazza in divisa a sinistra, foto Twitter)
Gli atleti a Palazzo Chigi (Dalia Kaddari è la prima ragazza in divisa a sinistra, foto Twitter)

BERRETTINI – E’ un auspicio invece quello espresso dal tennista romano al Quirinale: "Ho tifato dal primo minuto per gli Azzurri, per me un sogno essere qui e aver partecipato alla finale di Wimbledon. Spero di poter tornare con un trofeo più importante e rendere tutti orgogliosi", ha detto Matteo Berrettini.

(Unioneonline/L)

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