Cigarini è già il regista di riferimento, Cossu continuerà a fare il trequartista, aspettando Isla sarà Padoin il terzino destro, in difesa Ceppitelli se la giocherà con Andreolli al fianco di Pisacane.

Prime tracce del Cagliari che verrà nel ritiro di Peio e prove tecniche di 4-3-1-2, il modulo con il quale - evidentemente - Rastelli ha intenzione di iniziare la prossima stagione.

CIGARINI IN REGÌA - Terzo giorno di allenamento nell'alta Val di Sole e già s'intravede lo scheletro della squadra attraverso gli esercizi tattici che hanno svolto i rossoblù per gran parte della seduta mattutina. Sulla questione regista ormai non ci sono più dubbi: sarà Cigarini, playmaker di professione.

L'ipotesi Barella, manifestata anche dall'allenatore all'inizio dell'estate (prima, quindi, dell'acquisto dell'ex sampdoriano), resta in freezer per il momento. Il centrocampista cagliaritano continuerà a fare la mezzala, il ruolo nel quale è esploso e che gli consente di esprimere al massimo le proprie potenzialità. Aspettando il miglior Colombatto (sta svolgendo un lavoro di recupero personalizzato), il vice Cigarini in questa fase è Antonini Lui. Poi si vedrà.

COSSU TREQUARTISTA - L'altro nodo tattico subito sciolto sotto il sole delle Alpi occidentali riguarda la posizione di Cossu, inserito tra gli attaccanti nella lista dei convocati per il ritiro di Peio.

Per Rastelli è un trequartista, chiave di volta del 4-3-1-2 che il cagliaritano conosce alla perfezione, lo stesso abito di Joao Pedro, dunque.

I due ieri si sono alternati in continuazione tra le (cosiddette) linee. I riferimenti, invece, alle due estremità del rombo di centrocampo in questa prima parte della preparazione sono Dessena e Tetteh a destra, Barella e Deiola a sinistra. All'appello manca chiaramente Ionita che, reduce dall'intervento chirurgico, si sta allenando a parte, insieme a Capuano, e verrà pertanto preso in considerazione tatticamente più avanti.

SULLE FASCE - Scalano (temporaneamente?) sino alla linea più bassa Padoin e Faragò, entrambi schierati a destra.

Dall'altra parte, Miangue è l'erede di Murru. "Puntiamo su di lui", ha detto chiaramente l'allenatore Rastelli appena arrivato in Trentino Alto Adige riferendosi al ruolo di terzino sinistro.

BALLOTTAGGIO IN DIFESA - Il vero dilemma tecnico/tattico: chi sarà il partner di Pisacane se e quando Ceppitelli e l'ultimo arrivato Andreolli saranno al top della condizione? In pista, da oggi, c'è pure Del Fabro (la trattativa con la Juventus per lo scambio con Romagna si è raffreddata), che proverà a ritagliarsi uno spazio.

SAU-BORRIELLO - E se la concorrenza non manca in difesa, figurarsi in attacco, il reparto senza dubbio più folto (e competitivo) e destinato a essere limato prima dell'inizio del campionato. Borriello e Sau - manco a dirlo - sono già i due terminali offensivi di riferimento. Alle spalle del bomber campano ci sono per ora Giannetti e Melchiorri, dietro il barbaricino scalpitano, invece, Farias e Han.

AMPIEZZA E PROFONDITÀ - Un potenziale davvero importante, là davanti. Al nuovo staff tecnico il compito di metterlo nelle condizioni migliori possibili per colpire mantenendo, allo stesso tempo, un equilibrio in tutto il campo. Ampiezza e profondità: queste le due parole d'ordine ribadite più volte ieri da Rastelli. Il suo Cagliari nasce e già avanza.
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