Infuria la polemica sulla Sardegna additata da alcuni gionali o politici come focolaio del Covid-19. Tanto che persino il presidente della Dinamo Basket Stefano Sardara ha fatto un post su Instagram per prendere posizione: "Sapete che non è mia consuetudine parlare di fatti personali e o di politica, ma questa campagna denigratoria bei confronti della Sardegna per il Covid, mi ha veramente stancato. Sapevamo sarebbe finita così e per questo il Presidente Christian Solinas ha chiesto i tamponi all'arrivo. Siamo stati tacciati di essere egoisti e poco inclini allo spirito di gruppo".

Il numero uno della società sassarese aggiunge: "Ora che che i turisti tornano a casa e viene riscontrato il Covid perché solo ora si sta tamponando, siamo untori? Ma se prima delle vacanze avevamo 20 casi in tutta la Sardegna, questi casi li avevamo nascosti a casa o sono venuti qui senza consentirci di verificare se erano positivi o no? Siamo stati pronti a sacrificare parte della nostra sicurezza per il bene comune, sicurezza frutto di un duro lavoro e perché no dell'isolamento, ora smettiamola di dire che siamo noi a portarlo fuori, perché qui si sta ancora bene e se tutti quelli che vengono rispettano le regole, continueremo a stare bene!".

La società ha anche esmesso una nota sul caso dell'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic che mercoledì aveva fatto visita alla Dinamo: "In relazione alla comunicazione apparsa nella giornata odierna sulla positivitá al Covid-19 di mister Sinisa Mihajlovic, incontrato dalla squadra durante il ritiro, la Dinamo Banco di Sardegna precisa che roster e staff sono stati regolarmente sottoposti al tampone all'arrivo a Cagliari, prima di disputare il torneo City of Cagliari, risultando tutti negativi. Si precisa inoltre che il tecnico del Bologna non soggiornava presso la struttura del Geovillage, sede del ritiro biancoblu, ma di essersi recato nel resort gallurese per una visita. La Dinamo Banco di Sardegna proseguirá, come fatto in tutto il periodo di preparazione, l'iter di monitoraggio e prevenzione come da protocolli sanitari per garantire agli atleti e allo staff di lavorare in totale sicurezza e serenitá".
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