Il Tc Terranova di Olbia è campione d’Italia di wheelchair tennis. La squadra gallurese, all’esordio assoluto nella competizione, è riuscita ad aggiudicarsi lo scudetto a squadre sui campi del Match Ball Bra. Nella finale contro il Cus Torino (campione nel 2022), gli olbiesi si sono imposti per 2-1, con il punto decisivo conquistato nel doppio conclusivo.
I singolari, giocati in contemporanea, hanno portato un punto per parte. Per il Terranova, Luca Arca (numero 36 della classifica mondiale e numero 1 d'Italia) ha regolato 6-1, 6-0 Luca Paiardi, ma i piemontesi hanno pareggiato i conti con Antonio Cippo, che ha battuto 6-2, 6-3 Marco Pincella.
In doppio, Arca e Mario Cabras hanno conquistato il punto decisivo, superando 6-2, 7-5 Cippo e Paiardi.
Il presidente del Tc Terranova Giuseppe Bianco dichiara: “Io e tutto il Direttivo del Tc Terranova siamo felicissimi per il titolo appena conquistato dai nostri ragazzi . E' il coronamento di un progetto al quale abbiamo creduto fin dall'inizio: non vedo l'ora di poter festeggiare con Mario, Luca e Marco. Per il Tc Terranova essere diventati campioni d'Italia rappresenta l'ennesimo tassello della crescita che stiamo compiendo negli ultimi anni, ma il vero obiettivo è quello di avere dei tennisti in carrozzina tra gli allievi del circolo. Il cuore del progetto è quello di dare la possibilità a questi ragazzi di praticare il nostro fantastico sport, e quale miglior biglietto da visita del tricolore”.
Il capitano del Tc Terranova Andrea Frasconi rilancia: “Nei primi turni siamo riusciti a vincere senza grosse difficoltà, mentre in finale, come era prevedibile, abbiamo incontrato una squadra molto competitiva che ci ha costretto al doppio decisivo. Al di là dei valori tecnici, penso di poter dire che la coesione del gruppo, con due atleti sardi e Marco Pincella che si è ben integrato fin da subito, sia uno dei punti di forza della nostra squadra. Abbiamo conquistato lo scudetto al primo tentativo e cercheremo di difenderlo il prossimo anno, presentando una formazione di nuovo all’altezza delle avversarie”.

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