Otto regioni e numerosi talenti classe 2005 e 2006 in campo la prossima settimana in Sardegna. Al via la prima edizione del Trofeo Benedetto Piras, dedicato alla categoria Allievi Under 17 e intitolato alla memoria del celebre dirigente cagliaritano scomparso nel 2019, presidente del Comitato Regionale sardo dal 1981 al 2008 e successivamente presidente onorario e vicepresidente LND. Si giocherà in diversi campi del Nord-Est della Sardegna da martedì 14 a giovedì 16, con base Budoni e San Teodoro, finale fra le vincenti dei due gironi al "Polese" di Cagliari sabato 18, sede scelta per il forte legame di Benedetto Piras con la Ferrini di cui è stato calciatore e dirigente.

Il programma. Due i gironi: Sardegna, Emilia Romagna, Friuli e Umbria nell'A (giocano a Bitti, Monti, Dorgali, Oliena, Torpè e Siniscola); Calabria, Lazio, Liguria e Toscana nel B (in campo a Irgoli, Buddusò, Galtellì, Orosei, Olbia e Golfo Aranci). Calcio d'inizio di ogni partita alle 17, con ingresso libero anche per la finale. La rappresentativa sarda, coordinata da Luigi Baranta con Andrea Pia tecnico e Davide Canosa vice, avrà una rosa competitiva con molti giocatori sotto età, 2006, oltre ai 2005: convocazioni previste per domani, debutto col Friuli a Bitti martedì. Alle finali sarà presente, fra gli altri, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete. Sempre sabato 18 sarà intitolata al professor Piras la Sala Riunioni del Comitato Regionale.

Prima volta. «Il Trofeo Benedetto Piras doveva partire già da qualche anno fa», segnala il presidente del Comitato Regionale Gianni Cadoni. «La pandemia ci ha bloccati, ma abbiamo atteso il momento di ripartenza per mettere in atto questa nostra idea. È solo un inizio, perché pensiamo di portarlo avanti annualmente e renderlo itinerante. Il professor Piras era il presidente di tutti, in tanti hanno espresso il desiderio di ospitare le gare. La coppa sarà serigrafata e conservata al Comitato Regionale aggiungendo il nome di ciascuna società vincitrice, che ne riceverà una copia». Lunedì l’arrivo delle delegazioni nell’Isola: «Sarà un’altra prova per la nostra regione, ospiteremo chi arriva da fuori e i sindaci sono già pronti per far capire cosa sia la Sardegna anche lontano dal mare», ha aggiunto Cadoni.

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