Tennis, Landaluce vince l'Atp Challenger 125 di Olbia
«Non ho fretta di diventare grande», dichiara lo spagnolo. «Sono contento, al Top 100 arriverà», rilancia il finalista Mattia BellucciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il trionfo di Martin Landaluce sigilla un legame, da oggi indissolubile, con la città di Olbia. Il madrileno classe 2006 è il campione della seconda edizione dell’Atp Challenger 125 sui campi del Tc Terranova, culminata con il suo successo in finale per 6-4 6-3 su Mattia Bellucci. Il talento della Rafa Nadal Academy, proprio come il suo mentore, conquista in Italia il primo titolo Challenger della carriera (Rafa vinse a Barletta nel 2003). Dopo aver vinto due maratone nel giro di 24 ore, Bellucci ha dato fondo alle proprie energie in maniera encomiabile, ma non è bastato contro un rivale più fresco. Il mancino bustocco rimanda l’appuntamento con la Top 100 Atp (vincendo sarebbe entrato tra i primi 90), ma ha dimostrato ancora una volta di avere le qualità per poter andare ben oltre.
“Non ho fretta di diventare grande”. Basta una frase per capire chi è Landaluce. Il 18enne spagnolo, allenato da Oscar Burrieza, aveva iniziato la sua giornata con il successo 6-1, 6-3 in semifinale contro Matteo Gigante e da domani entrerà per la prima volta in Top 200 (al numero 158 del mondo): “A inizio settimana ero raffreddato, un po’ stanco e stavo a letto. Poi ho vinto la partita con Mayot e il torneo è andato in crescendo. Battere Gigante e Bellucci, prima indoor e poi sulla Cloto Arena, nello stesso giorno non è cosa da poco. Ho giocato in modo fantastico”. Con questa vittoria, Martin si è garantito la presenza alle qualificazioni dell’Australian Open 2025: “Sono contento che il mio nome entri nell’albo d’oro di Olbia, sono stato benissimo qui. Adesso proverò a fare l’1% di quello che ha fatto Rafa, ma non ho fretta. Nel 2025 penso di poter migliorare tanto, proverò a diventare un giocatore più completo”.
“Devo essere onesto, dopo le partite con Lestienne e Svrcina non pensavo neanche sarei stato in grado di giocare la finale. Però volevo onorare la partita e ci ho messo tutto il cuore”. Mattia Bellucci non poteva davvero chiedere di più a se stesso. Dopo aver passato quasi 8 ore in campo tra quarti e semifinale, ha onorato la finale riuscendo anche a lottare in alcuni frangenti della partita. Per il secondo anno (nel 2023 toccò a Cobolli contro Jacquet), il sogno azzurro a Olbia si ferma sul più bello. Niente Top 100 per Mattia, che domani sarà numero 102 del mondo. Il mancino di Busto Arsizio però guarda a lungo raggio e ha le carte per far ben di più: “Fisicamente non ero ovviamente al top. Sono contento di come sto gestendo questo periodo di stress in cui ho giocato tante partite (ben 78 i match disputati nel 2024). Fisicamente non mi sono voluto esporre più di quanto ho fatto, perché avrei rischiato tanto in termini fisici. Adesso ho gli strumenti per migliorare e valutarmi. Sono contento del mio percorso, a prescindere da Top 100. Quella non importa quando sarà, ma è quello l’obiettivo. Il calore del pubblico di Olbia mi ha fatto davvero grande piacere e mi ha aiutato”.
E si conclude nel migliore dei modi il 2024 di Mef Tennis Event. “La nostra stagione si è chiusa con un altro torneo Atp Challenger 125. Il campo di partecipazione è stato molto importante, come testimoniato dai match che si sono susseguiti e, non ultimo, dalla finale – dichiara il presidente Marcello Marchesini - Bellucci lo abbiamo inseguito a lungo per dargli la wild card e per nostra fortuna, non essendo entrato a Stoccolma, è venuto qui. Conosciamo bene anche Landaluce, che ha ricevuto wild card nei nostri eventi a Tenerife. Il presidente della Federtennis spagnola me ne parla sempre bene, è un ragazzo sul quale puntano molto”. La rassegna ha superato le sfide della settimana, confermando il grande lavoro della prima edizione: “Abbiamo superato le avversità metereologiche, anche grazie alla disponibilità dei campi indoor. Poi siamo tornati sulla Cloto Arena per la finale e gli spalti pieni hanno ribadito l’interesse della città per il tennis. Adesso con la Regione Sardegna abbiamo un accordo per altri due anni e vogliamo continuare qui per molto molto tempo, come ha detto lo stesso presidente Binaghi”.