Siurgus Donigala-Sinnai, il ciclismo e le bellezze della Sardegna: la Karel Sport conquista il Nuraghe
Weekend lungo, gambe toniche e spirito d’avventura per il gruppoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Weekend lungo, gambe toniche e spirito d’avventura: è questa la formula magica dei ciclisti della Karel Sport, che oggi hanno trasformato un "classico" in bici in un piccolo viaggio nella storia e fra alcuni degli angoli più belli dell'isola. Partiti di buon mattino da Sinnai, gli atleti del team – Michele Montis, Maurizio Olla, Antonio Serreli, Mauro Vacca, Luca Dessì, Filippo Ortu, Marco Mameli ed Emanuele Guzzetti – hanno pedalato tra salite impegnative e paesaggi mozzafiato, fino a raggiungere il Nuraghe di Siurgus Donigala, meta culturale e punto riservato anche alla foto ufficiale della giornata.
Su Nuraxi di Siurgus Donigala, conosciuto anche come Nuraghe Cocconi è un sito archeologico situato nel centro abitato del paese. Si tratta di un nuraghe monotorre, interessante perché si trova all'interno del nucleo urbano e conserva tracce di frequentazione che vanno dal periodo neolitico fino all'epoca bizantina.
«Altro che Watt, oggi abbiamo scalato a colpi di storia dell'alta Trexenta», scherza Montis, sempre il primo a lanciare la battuta, ma anche il primo a scattare. Ogni uscita diventa un’avventura. Chilometri, paesaggi, e amicizia: «La ricetta perfetta», aggiunge Olla, gran regista del gruppo e uomo da salita regolare.
Il giro è stato impegnativo ma pienamente ripagato da panorami che solo la Sardegna può offrire. Vallate verdi, muretti a secco, silenzi d’altri tempi e, ovviamente, l’imponente nuraghe che ha ospitato il momento più atteso: la foto di rito, con sorrisi sudati e mani alzate in segno di vittoria. «Il bello è che ogni giro diventa una piccola scoperta. Oggi sembrava una gara, ma con vista nuraghe invece del podio», ha detto Vacca.
Aggiunge Guzzetti: «Ci siamo divertiti. Una pedalata durissima da Sinnai a Siurgus e ritorno». Non è mancato il consueto spirito agonistico, con Dessì e Ortu a tirare il gruppo nei tratti vallonati: «Col Nuraghe in vista si è sentita meno la fatica», assicura Mameli, che aggiunge: «Fatichiamo ma allo stesso tempo ci divertiamo tantissimo».
Un’altra domenica da ricordare per la Karel Sport, che unisce la passione per la bici all'amore per una terra che, anche su due ruote, non smette mai di stupire.
Raffaele Serreli