«Ci sta che martedì non ci alleniamo neanche». Con questa frase Giancarlo Favarin ha concluso l’intervista shock rilasciata domenica, nel post partita col Cassino.

A quanto pare, oggi l’Olbia non si allenerà ma da domani dovrebbe riprendere a lavorare regolarmente a Loiri per preparare il derby col Monastir della 12ª giornata di Serie D. Per il resto si vedrà. «Le parole le porta via il vento, si devono fare i fatti», ha detto Favarin dopo lo 0-0 con l’ultima della classe, che date le note difficoltà societarie, che si ripercuotono inevitabilmente sulla quotidianità della squadra in termini di stipendi arretrati e incertezza per il futuro – per organizzare una semplice trasferta ci si deve affidare al buon cuore degli imprenditori locali – è un risultato tutt’altro che scontato.

Dichiarazioni forti, quelle del tecnico dei bianchi, rivolte evidentemente a chi ha in mano il destino dei galluresi, con l’allusione chiara alle promesse fatte e mai mantenute di risolvere i problemi, ma che dato il vuoto dirigenziale che sta caratterizzando il presente del club rischiano di cadere nel vuoto. A meno di un imminente cambio di proprietà, a proposito del quale non si sa più nulla.

Intanto il legale rappresentate dell’Olbia Calcio Guido Surace non si vede in città dal 23 ottobre, quando era tornato per incontrare senza fortuna (dato il forfait dell’ultima ora dell’interlocutore) il potenziale acquirente Giuseppe Pistilli.

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