Tore Boi, bomber senza tempo: gol, leadership e amore eterno per il Seulo
Uno degli attaccanti più prolifici del calcio dilettantistico sardo, con oltre 300 reti messe a segnoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È uno degli attaccanti più prolifici del panorama calcistico sardo. Tore Boi continua a segnare con straordinaria continuità e lo fa con la squadra del suo paese, il Seulo, militante in Seconda Categoria. Numeri impressionanti i suoi: è il capocannoniere del girone C con 18 reti in 13 presenze e può vantare oltre 300 gol complessivi tra la Serie D e i campionati dilettantistici.
«Ho ancora tanta voglia di giocare – racconta –. Mi diverto e sto bene in campo. Il gol? Fa piacere, ma quando gioco ciò che conta davvero è la vittoria della squadra».
Nel recupero contro l’Escalaplano non è finito sul tabellino dei marcatori, ma il suo contributo è stato comunque determinante. «È ancora il più forte», assicura il dirigente rossoblù Luca Congiu. «Parliamo di un giocatore di ben altra categoria. Anche senza segnare è stato decisivo: ha trascinato la squadra e ha provocato l’espulsione del loro difensore, episodio che ha indirizzato la gara».
Originario di Seulo, classe 1987, Boi ha mosso i primi passi nel calcio con la maglia del Belvì. A soli sedici anni il passaggio al Seulo, in Seconda Categoria. «All’esordio in prima squadra segnai 20 reti», ricorda. Prestazioni che non passarono inosservate e che gli valsero l’attenzione di Paolo Busanca, allora allenatore dell’Atletico dei fratelli Orrù. Con la maglia biancoverde ha disputato tre stagioni in Serie D e diverse in Eccellenza.
Nel 2012 ha iniziato la stagione con il Pula in Eccellenza, per poi concluderla al Lanusei in Promozione. «Dal 2013 al 2020 ho vissuto le stagioni d’oro col Seulo, una straordinaria scalata dalla Seconda Categoria fino alla Promozione». Nel primo campionato di Promozione ha conquistato il titolo di capocannoniere con 27 reti, mentre nella stagione 2019/2020 ne ha realizzate 17. Segue l’esperienza con il Tonara, prima del ritorno ancora una volta a Seulo.
Nel suo percorso figurano anche esperienze con la Rappresentativa sarda e con la squadra universitaria del Cus Cagliari. Oltre a Busanca, Boi ricorda con grande stima anche mister Sergio Fadda: «Sono due allenatori di alto livello. Mi hanno insegnato tanto e mi hanno aiutato nella mia crescita. Indimenticabili gli anni all’Atletico. Mi sono trovato benissimo anche con Giampaolo Grudina e con Lello Floris al Seulo. Al Tonara ho conosciuto Romano Marchi, tecnico molto preparato e persona di grande valore. Anche a Seulo ho avuto tecnici validi».
