Inizia domani il campionato nazionale di rugby di Serie B. Alle 15.30, al Campo Comunale di Via Trento, l'Amatori Capoterra farà l'esordio stagionale contro la neopromossa San Mauro Rugby.
Dopo settimane di intensa preparazione atletica curata dal preparatore e giocatore Carlo Stara, la squadra di casa si presenta all'appuntamento con il massimo della determinazione e della carica agonistica. Una stagione che si preannuncia speciale per il club sardo, che nel 2026 festeggerà il traguardo delle cinquanta candeline. Il Capoterra si presenta ai nastri di partenza con un organico sostanzialmente invariato rispetto alla scorsa annata. Dopo i saluti a Thioye, Zucconi e Ferrarese, e il ritorno di Biccu da Oristano, la società ha confermato due pedine fondamentali come Riley Wilson e Angelo Charles Valentine, protagonisti positivi nella passata stagione. La rosa attende ancora l'innesto di almeno un nuovo pilone in mischia per completare al meglio la prima linea. Alla guida tecnica è stata confermata la coppia Marcello Garau e Gabriele Ambus.
Coach Ambus dichiara: «Sarà un campionato tosto e molto equilibrato. Lo scorso anno siamo arrivati quarti, ma abbiamo lasciato qualche punto per strada. Da quelle partite però abbiamo imparato tanto, siamo cresciuti e ora vogliamo dimostrare di essere più maturi».

Il tecnico non nasconde le incognite del match di domani contro i piemontesi: «E' sempre difficile prevedere che tipo di gara sarà, soprattutto contro una neopromossa che affronteremo per la prima volta. Siamo certi che arriveranno carichi e motivati per iniziare nel migliore dei modi la loro avventura in Serie B. Da parte nostra ci sarà il massimo rispetto, ma anche la voglia di imporre il nostro gioco. Affronteremo la sfida a viso aperto, senza remore, con tutta la determinazione e l'entusiasmo possibili». 

Sulle aspettative, Ambus si mostra fiducioso: «I ragazzi ci stanno dando grande prova di maturità durante gli allenamenti e in questa lunga fase di avvicinamento al campionato. Ci aspettiamo che facciano un ulteriore passo in avanti, sia come squadra che a livello individuale».

Un pensiero speciale il coach lo riserva al cinquantenario imminente: «Mi sento a casa. Da 30 anni esatti faccio parte di questo club che è parte integrante della mia vita. È un'emozione enorme vivere questa stagione che ci porterà al traguardo dei 50 anni del Capoterra. Sentiamo forte la responsabilità ma anche l'orgoglio di rappresentare la storia di questo club. Il nostro desiderio è riportare al campo l'entusiasmo di una volta, rivedere sugli spalti i vecchi giocatori, gli amici, le famiglie e tutti coloro che hanno scritto pagine importanti di questa storia».

Anche il presidente Andrea Cogoni ha voluto rivolgere un messaggio alla squadra e ai tifosi: «Finalmente siamo arrivati alla vigilia di questo nuovo campionato. Dobbiamo onorare in tutti i modi questa maglia, come d'altronde abbiamo sempre fatto. Specialmente in questa stagione che vedrà il Capoterra compiere 50 anni di storia. Sono fiducioso che i ragazzi ce la metteranno tutta e i tifosi ci supporteranno in questa magnifica avventura».

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