L’Ossese volta pagina dopo l’uscita dalla Coppa Italia: i playoff obiettivo chiaro
I bianconeri hanno avuto un calo che ha portato all’eliminazione al primo turno col Montespaccato e al -15 dalla vettaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La scorza dell’Ossese rimane dura, nonostante i duri colpi inflitti nelle ultime settimane. La sconfitta col Tempio in campionato, la caduta romana (condita dal veleno) contro il Montespaccato, un pareggio a reti inviolate nell’anticipo contro il Villasimius. E poi l’ultimo, nel pomeriggio di ieri al “Walter Frau”, dopo l’uscita agli ottavi della Coppa Italia Nazionale di Eccellenza, pur esprimendo un ottimo calcio.
Quando un sogno s’infrange ci sono due possibilità: piangersi addosso o rialzarsi, afferrando con le unghie gli ultimi brandelli rimasti di esso. A Ossi, virano con forza sulla seconda strada.
Giacomo Demartis, allenatore dell’Ossese, seppur ammaccato non si perde d’animo. Nel post partita del pareggio per 2-2 contro il Montespaccato commenta: «La prova è stata di orgoglio. Li abbiamo affrontati con grandissima motivazione e voglia. Abbiamo provato a ribaltare un risultato non semplice, maturato all’andata che va oltre le condizioni sportive perché ci puniva oltremodo rispetto a quanto fatto», ammette con rammarico il tecnico. «Sicuramente per generosità e per troppa voglia di andare a recuperare ci siamo scoperti: sono stati commessi degli errori evitabili, giunti anche per le grandi qualità offensive dell’avversario. L’Ossese nelle intenzioni è sempre stata battagliera e continuerà a esserlo. Poi è chiaro che rispetto ai nostri diretti concorrenti, come il Tempio e il Monastir, abbiamo giocato tante partite in più. Molte delle quali infrasettimanali. Questo ha pesato nel mantenere un divario colmabile con la prima posizione. Ora che faremo? Ci tufferemo dentro al campionato. Non abbiamo scuse. Raccoglieremo tutte le energie e le dedicheremo solamente al raggiungimento dei playoff. È l’obiettivo per arrivare a disputare quegli scontri decisivi per il salto di categoria. Per essere nuovamente la squadra sarda che difenderà i quattro mori oltremare».
«La nostra è stata una grande prova di carattere», commenta Mattia Gueli, capitano dell’Ossese contro il Montespaccato, in linea col pensiero del suo allenatore. «La gara è iniziata come l’avevamo impostata noi: aggredendoli, cercando di non farli giocare e di sbloccarla subito. Ci siamo riusciti. È stato un chiaro segnale da parte nostra di essere vivi. Eravamo convintissimi di riuscire a ribaltarla perché crediamo in quello che possiamo fare. Purtroppo in occasione del secondo gol siamo stati troppo lunghi, la palla è rimasta dentro l’area e hanno fatto il 2-2. Da quel momento ci siamo spenti».
Il numero dieci bianconero però non dispera e prova a scindere il buono visto in campo: «Da questa partita ci portiamo a casa la reazione. Crediamo nelle nostre potenzialità. Dovremo continuare nella strada del primo tempo e ci toglieremo grosse soddisfazioni». Il pensiero di Gueli si allontana, per un attimo, dal presente e si proietta al futuro prossimo: «Ora si punta ai playoff perché è una strada percorribile per fare il salto di categoria. È un obiettivo di tutti. Il Budoni irraggiungibile? Sì, ha preso le distanze, però ai playoff possiamo dire la nostra con tutti».