Perdere in casa del Guidonia Montecelio ci può stare. Il problema è come. Dopo l’1-0 della 3ª giornata di ritorno del campionato di Serie D l’allenatore dell’Olbia Zé Maria non nasconde la delusione. «Venivamo da una partita importante, giocata bene: ci si aspettava qualcosa in più dal punto di vista del risultato», dice il tecnico dei bianchi, che contro i romani speravano di dare continuità al successo nel derby col Latte Dolce per accorciare sulla zona salvezza, distante 4 punti.

«Ci siamo impegnati tanto ma non è bastato: praticamente non abbiamo mai tirato in porta e il risultato si è visto», prosegue Zé Maria. «Un pareggio sarebbe stato normale, però abbiamo subito un gol su un contropiede che era evitabile». Ma non solo. «Bisogna avere più coraggio, voler vincere la partita», sottolinea l’ex Inter. «Ci manca la cattiveria di andare ad aggredire l’avversario, che poi il Guidonia veniva da tre partite senza vittoria, era anche il momento giusto per essere aggressivi e non lo siamo stati».

Alla voce “carenze” Zé Maria aggiunge i rinforzi promessi dalla proprietà svizzera fin dal suo arrivo, a metà novembre. «È arrivato un difensore, e dovrebbero arrivare dei giocatori in settimana, e credo che lì saremo un po’ più competitivi, ma finora non sono soddisfatto del mercato fatto: è troppo poco per una squadra che vuole salvarsi», rimarca l’allenatore dell’Olbia, scivolata al quartultimo posto con 19 punti dopo la sconfitta di ieri. «Speriamo – conclude Zé Maria – che i nuovi acquisti ci diano una mano e che siano già pronti per giocare».

Nella settimana che porta alla sfida casalinga con l’Anzio, oltre ad accontentare il tecnico brasiliano con nuovi giocatori, la società dovrà pagare parte degli stipendi arretrati (due mensilità, novembre e dicembre) per scongiurare lo sciopero dei dipendenti, squadra compresa. Il resto, stando a quanto trapelato dopo il confronto col presidente Guido Surace di giovedì scorso, dovrebbe essere saldato entro la fine di gennaio.

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