Si chiama La Casa del Sorriso Su Planu l’ultima creatura di Marcello Ibba. Un primato in graduatoria, nel girone regionale di serie D, che sa di sorpresa, perché Su Planu è matricola del torneo, ma anche l’ennesimo risultato positivo nella carriera del coach cagliaritano.

Avvio scoppiettante. La vetta è in condominio con San Sperate e Innovyou Sennori, e arriva dopo la bella, vincente e convincente prestazione contro la Dinamo Academy Sassari. “Non mi aspettavo – esordisce Ibba – un avvio così importante. Primo, perché siamo una matricola, secondo perché siamo una squadra composta quasi completamente da ragazzi che risiedono nel quartiere. Inoltre, siamo un gruppo completamente nuovo, composto dal gruppo che ha ottenuto il secondo posto l’anno scorso nel torneo regionale Under 19 Silver e da altri che erano in Promozione, da ragazzi di Su Planu rientrati da esperienze in altre società e da qualche elemento esperto in arrivo dal Genneruxi”.

Squadra di quartiere. Gruppo nuovo, ma che si conosce bene in quanto fanno parte di questa comunità, frazione di Selargius, in mezzo al territorio di Cagliari. “L’80% dei ragazzi è del posto – prosegue Ibba – una squadra lunga, tecnicamente coperta in tutti i ruoli e giovanissima, in particolare nel ruolo di play (2001, 2002 e 2003)”. Per il momento c’è il primo posto, ma il coach, dall’alto della sua esperienza, non perde di vista l’obiettivo reale. “Quest’anno sarà di prova – prosegue – un anno nel quale cercheremo di costruire una squadra per fare poi qualcosa di più importante sin dalla prossima stagione”.

“Obiettivo crescita”. Un torneo difficile da decifrare, dal grande equilibrio e dalle sorprese all’ordine del giorno. “Ho trovato – conferma Ibba – partite interessanti da un punto di vista tecnico. Noi abbiamo avuto un passaggio a vuoto con Carbonia e San Sperate, la settimana scorsa abbiamo battuto una squadra di giovani interessanti come quelli della Dinamo Academy e, tra quelle che dobbiamo affrontare, so che sono buone squadre anche Sennori, Dinamo 2000 e mi è piaciuto il San Salvatore. Noi non abbiamo l’obbligo di vincere, ma ci piace vincere e ci proveremo. È un campionato lunghissimo e difficilissimo, proprio regionale. A me piacerebbe rimanere tra le prime 8, ma continuiamo a lavorare in funzione dell’anno prossimo”.

Una vita sul parquet. Marcello Ibba, 62 anni, dopo una carriera da giocatore inizia ad allenare all’età di 32 anni. Per lui esperienze a tutti i livelli. “Credo – commenta – esclusa la serie A/1 maschile, di aver allenato in tutte le categorie, nei ruoli di capo allenatore e vice allenatore. Tra questi, ricordo con grande piacere quelli passati al fianco di Antonello Restivo, amico fraterno che sta meritatamente ottenendo grandi risultati alla Dinamo Women, ai tempi in cui feci il vice-allenatore del Cus Cagliari in A/1 femminile”. Ibba, in 30 anni di carriera può vantare titoli regionali in tutte le categorie, maschili e femminili. “Ricordo – conclude – in particolare le finali nazionali a 8 ottenute nel 2002 con il gruppo dei 1983 formato, tra gli altri, da Daniele Ganguzza, Roberto Pintor, Michele Mastio e Marco Sirianni. Bravissimi ragazzi oltre ad essere ottimi giocatori”.

© Riproduzione riservata