«Nell’attesa che lo chiamino da Padova per l’operazione mio fratello rischia di morire»
L’appello di Francesca Conti per il fratello Massimiliano, colpito da un’infezione: «Dall’ospedale ancora nessuna risposta»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le cose sembravano andare meglio. Dopo l’arresto cardiaco che lo aveva colpito all’improvviso lo scorso giugno mentre camminava in via San Martino a Selargius, i lunghi giorni in ospedale, il trasferimento al Mater Olbia e l’inizio della riabilitazione, Massimiliano Conti, 50 anni, sembrava pronto a riprendersi.
Ma poi all’improvviso è precipitato di nuovo tutto: «Si è scoperto che mio fratello ha una brutta infezione e una fistola tracheo-esofagea, che diventa una porta per l’ingresso dei batteri», racconta la sorella Francesca. Aggiungendo: «In sostanza è a rischio setticemia e potrebbe morire da un momento all’altro».
Tutto questo perché «dovrebbe affrontare un’operazione a Padova. I medici sono stati contattati proprio dal Mater ma per ora ancora non c’è stata data risposta. Passano le settimane e mio fratello è sempre in attesa di questo intervento con il rischio di non farcela. Abbiamo sopportato tanto, ma adesso davvero non ce la facciamo più».
Si commuove Francesca quando parla di quel suo fratello, «bellissimo, lo dovreste vedere che occhi azzurri che ha. Siamo orfani e lui è l’unica famiglia che mi è rimasta».
Massimiliano fino a quel 21 giugno «stava benissimo. Avevamo appena preso il caffè e lui era uscito a fare la spesa. Poco dopo sono arrivati i carabinieri per dirmi che era in ospedale».