Il Lanusei è a forte rischio retrocessione in Eccellenza, dopo sette stagioni consecutive passate in Serie D. La pesantissima sconfitta di mercoledì a Genzano contro la Cynthialbalonga (7-2, con tracollo nel finale) pesa molto a livello di classifica: i biancorossoverdi a due giornate dal termine sono quartultimi, a 27 punti come il Formia, ma sopra di loro hanno un vuoto con Atletico Uri, Cassino e Real Monterotondo Scalo a +8. Questo significa che, al momento, non si giocherebbero i playout per eccesso di distacco (sette punti il massimo), salvando direttamente quintultima e sestultima. Una circostanza che la squadra di Oberdan Biagioni deve assolutamente evitare, già da domenica in casa con l'Ostiamare (ore 14.30).

Ultima spiaggia. Comunque vada quella di dopodomani sarà la partita conclusiva al "Lixius" per questa stagione. Il Lanusei non può più salvarsi direttamente e, dovesse raggiungere il playout, lo giocherebbe in gara secca in trasferta con un solo risultato, perché in caso di parità al 90' si andrebbe ai supplementari e senza un vincitore si salverebbe la meglio piazzata nella stagione regolare. L'Ostiamare è tranquillo, all'andata vinse 1-0 il 22 dicembre portando all'esonero di Stefano Campolo, sostituito da Oberdan Biagioni che ha ottenuto quattordici punti in sedici partite, contro i tredici del predecessore in altrettante giornate.

Chiusura. L'ultima giornata sarà mercoledì a Cassino, un vero e proprio scontro diretto, ma le speranze salvezza del Lanusei passano da domenica. Anche perché in trasferta gli ogliastrini non vincono dal 14 novembre, unico successo esterno stagionale nel derby col Latte Dolce, e da lì in avanti hanno collezionato appena due punti fuori casa. Domenica tornerà in panchina l'allenatore Biagioni, che ha scontato la squalifica così come Nicolò Manca: il rientro di quest'ultimo è fondamentale, visto che a Genzano erano appena diciassette i giocatori in distinta. Società in silenzio stampa.

© Riproduzione riservata