Il Carbonia torna allo Zoboli dopo un anno di esilio
Il Comune ha consentito la reteizzazione del debito residuo da parte del club, cui è stata sottoposta una nuova convenzione
Lo stadio comunale Zoboli (foto Andrea Scano)
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Finito l'esilio forzato: il Carbonia può tornare allo Zoboli e riprendere il campionato di serie D fra le mura amiche. Oggi infatti il Comune ha accettato il piano di rateizzazione del debito residuo (quello esigibile era stato saldato per intero giorni fa anche con l'aiuto della città) e ha sottoposto al club la nuova convenzione che è stata accettata, a parte alcuni dettagli da perfezionare fra domani e lunedì.
Una luce in fondo al tunnel. "Ma siamo davanti alla fine di un incubo", tiene a precisare subito il presidente della formazione mineraria. In questa ultime ore febbrili, il nuovo sindaco Pietro Morittu, il vice Michele Stivaletta e l'assessore Giorgia Meli hanno limato con i dirigenti gli aspetti che ancora dovevano essere affrontati. Questo ha permesso alla parti di prevedere un accordo importante che consentirà forse già da martedì 28 dicembre alla prima squadra di smettere di allenarsi a Siliqua e di tornare a Carbonia.
Finito il lungo girovagare. Nell'ultimo anno le gare di campionato sono state giocate a Giba, Villamassargia, Villacidro, Santadi, Sant'Anna Arresi. E parte del settore giovanile è a San Giovanni Suergiu nel campo di Matzaccara.