Dopo partite amichevoli o allenamenti congiunti che dir si voglia, a fine agosto anche l’eccellenza ha riaperto ufficialmente i battenti.

Come da tradizione è stata la Coppa Italia ad inaugurare la stagione con le gare di andata degli ottavi. A rappresentare nell'edizione 25/26 la Gallura, sono 5 squadre: Buddusò, Calangianus, Ilvamaddalena, Santa Teresa Gallura, Tempio. Indipendentemente dal fatto che si sia cominciato con un paio di derby dal sapore antico, a salire in cattedra è stato comunque  lo spirito "corsaro " delle contendenti, con buona pace di chi pensava potesse contare il fattore campo.

Ha iniziato a pungere in trasferta, sabato, la nuova arrivata Santa Teresa Gallura, che con una squadra ed una società nuove di zecca si è portata via dall'isola di Garibaldi, battendo l'Ilvamaddalena ripiombata in Eccellenza  dopo la recente retrocessione dalla serie D , l'intera posta con un gol allo scadere. Lo stesso ha fatto il Tempio,  che pur distante parecchi chilometri dal mare ha espugnato, nella " Stragallurese del Limbara", il " Signora Chiara " di Calangianus al cospetto di un pubblico delle grandi occasioni.

Non è voluta essere da meno la matricola Buddusò, che in casa della veterana  del campionato di Eccellenza, il Taloro Gavoi ( 26 campionati consecutivi), ha centrato il successo per 1-2. Detto delle "scorribande" che hanno portato al successo le squadre guidate da Ciarolu, e dai due tecnici Ozieresi Cantara e Terrosu, va precisato che il discorso relativo al passaggio al turno successivo rimane apertissimo.

Nelle partite di ritorno, infatti, che verranno disputate a campi invertiti domenica 7 agosto, sia il  Calangianus di Marini che l'Ilvamaddalena di Acciaro, rimanendo in territorio Gallurese, e  tenuto conto anche del fatto che lo sconfitte sono state di misura, hanno pressoché inalterate le possibilità di cambiare le carte in tavola.                                                                                                                                                             

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