Il 2023 a tinte granata è stato un anno da incorniciare, e il 2024 potrebbe regalare soddisfazioni ancora maggiori. L'Esperia si gode il suo ottimo momento: dopo il ritorno in Serie B (seppur Interregionale) guadagnato lo scorso maggio, il club di via Pessagno si sta confermando anche nella nuova realtà. Dopo aver cullato la possibilità di agganciare al quarto posto (valido per l'accesso alla Poule Gold dei playoff), il quintetto di Manca è andato incontro a una leggera flessione di fine anno che l'ha portata momentaneamente in sesta piazza. Risultato comunque lusinghiero.

Dalle prodezze degli argentini Garello e Perez, passando alla mano calda del croato Kucan, il 2023 ha portato in dote il traguardo più importante di tutti: aver riacceso l'entusiasmo del pubblico cagliaritano, che ha reso il palasport di Monte Mixi un catino bollente.

Pur non nascondendo le sue ambizioni, la società si è mossa con oculatezza, stando ben attenta a non compiere mai il passo più lungo della gamba. L'unico "incidente di percorso" porta il nome di Stefano Spizzichini, colpo a effetto del mercato estivo che ha salutato troppo presto la compagnia per accasarsi altrove: «Ma non tutti i mali vengono per nuocere», afferma il presidente Tonio Cinus, «al suo posto è arrivato Thiam, un ragazzo umile e perfettamente integrato con il resto della squadra. I numeri prodotti dal suo arrivo, a novembre, lo dimostrano in maniera inequivocabile». Partita con qualche difficoltà, l'Esperia si è rialzata prontamente e guarda in alto. Ma evitando i voli pindarici: «Il nostro vero obiettivo è mantenere la categoria», chiarisce, «tutto ciò che arriva in più è tanto di guadagnato. Siamo ambiziosi, ma ci teniamo a non fare il passo più lungo della gamba. Stiamo imparando anche dagli errori, come nel caso di Spizzichini. Intanto siamo felici di aver riportato tanto pubblico e tanta attenzione sulla nostra realtà».

Il settore giovanile è un altro fiore all'occhiello. La gloriosa Olimpia, da diversi anni formazione di "sviluppo" dell'Esperia, è inaspettatamente vice capolista della Serie C Unica, con tanti giovani promettenti affidati alle cure dell'altrettanto promettente coach Roberto Zucca, arrivato dopo diversi anni di militanza alla Dinamo Sassari. Da Mercenaro a Pili, passando per Piras e Frattaroli, sono tanti gli "under" lanciati in prima squadra senza paura da Federico Manca: «Una prima squadra di buon livello rappresenta uno stimolo anche per i giovani», sottolinea, «i risultati ottenuti dall'Olimpia lo dimostrano. Si tratta di ragazzi molto interessanti, che cerchiamo di formare al meglio anche in termini di valori extra basket. Se non diventeranno giocatori di livello, avremo comunque formato dei ragazzi con dei valori. Ed è la cosa che più ci interessa».

Non solo basket. L'Esperia è un mondo di cui fanno parte oltre 500 ragazzi e ragazze, agonisti e non. Un mondo in cui il nuoto rappresenta un settore di grande pregio: «I risultati di atleti di rilevanza nazionale come Dalu e Zucca parlano chiaro», conferma, «ma non sono gli unici. Sono tanti i ragazzi che stanno dando lustro a una sezione che rappresenta un vanto per tutta la polisportiva».

E il 2024 potrebbe essere l'anno del grande ritorno dell'atletica in via Pessagno: «Stiamo portando avanti i lavori sulla pista», spiega, «sarà rettilinea, dunque adatta solo ai velocisti o ai saltatori in lungo, ma avrà un fondo tra i migliori in circolazione. Mi auguro che la qualità del manto possa portare i migliori atleti sardi ad allenarsi nella nostra struttura».

© Riproduzione riservata