Atp Challenger di Olbia tra sport e sociale
Speciale campagna di donazione di sangue al Tc Terranova in collaborazione con Avis Olbia e Mater Olbia HospitalPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Che lo sport faccia bene non è un modo di dire. Questa mattina, durante i match dell'Atp Challenger 125 di Olbia, decine di donatori si sono presentati nel punto di raccolta all'ingresso del Tc Terranova organizzato per la campagna speciale di donazione di sangue, in collaborazione con Avis Olbia e con Mater Olbia Hospital, Health partner dell'evento. Il personale medico ha accolto nell'autoemoteca parcheggiata al Parco Fausto Noce numerosi cittadini. E a ognuno ha ricevuto un biglietto omaggio per assistere a match di oggi o domani.
Il presidente del Tc Terranova Giuseppe Bianco dichiara: “La settimana dell'Olbia Challenger è utile per promuovere il territorio, e lo dimostrano le attività collaterali che stiamo portando avanti, ma anche per mettere in campo iniziative nel sociale. Abbinare sport e sociale è uno dei nostri obiettivi e questi eventi devono fare da esempio perché in questo momento cavalchiamo l'onda lunga del grande seguito del tennis in Italia”.
Sorride l'amministratore delegato del Mater Olbia Hospital Marcello Giannico: “Oggi, suggelliamo ancor di più la proficua collaborazione con Avis, associazione con la quale negli anni abbiamo lavorato a stretto contatto per incentivare le donazioni di sangue e il loro valore per la Sardegna. Promuovere una campagna di donazione nell’ambito del torneo Olbia Challenger assume un significato ancor più profondo: unisce sport, salute e solidarietà, elementi chiave per lo sviluppo della regione e delle sue comunità”.
Soddisfatto il presidente di Avis Olbia Gavino Murrighile: “Siamo molto felici di unire ancora una volta mondo dello sport e della sanità, cosa che permette di incrementare la raccolta di sangue. Ringraziamo il Tennis club Terranova che ci ha ospitato. E' il secondo anno che proponiamo un'iniziativa di questo tipo e vogliamo continuare, anche grazie alla sinergia col Mater Olbia Hospital che è ormai strutturale”.