È arrivata anche la prima gioia e una nuova consapevolezza nei propri mezzi in casa Assemini, dopo aver ottenuto i primi due punti nel torneo di serie D. A parlarne è Salvatore Castelli, al timone della squadra dal mese di gennaio.

Made in Assemini. Un roster che presenta prevalentemente prodotti del vivaio. “Abbiamo prevalentemente ragazzi under – esordisce Castelli – diciamo che la misura è di 3 senior e 8-9 under”. Domenica la prima vittoria. “Doveva arrivare prima – prosegue Castelli – ma le situazioni non ci hanno agevolato. Alla ripresa abbiamo avuto delle difficoltà, ma i ragazzi si sono allenati davvero bene e il risultato è arrivato”.

I giovani. Un coach al quale è sempre piaciuto lavorare con i ragazzi e che su questa filosofia vuole proseguire. “Dobbiamo dargli credito – conferma – perché prima o poi si sbloccano. Il nostro obiettivo è continuare a lavorare con i giovani, prevalentemente del posto. Non dobbiamo guardare la classifica, ma pensare solamente a migliorare. Il materiale umano che abbiamo è buono, bisogna solamente crederci e provarci. Abbiamo dimostrato di poterci stare in questo campionato”.

Il finale. Un percorso all’inizio e la voglia di ripartire da basi buone. “Un vantaggio – commenta Castelli - perché la squadra è futuribile. La coesione è migliorata e la serenità nello stare assieme in palestra ha portato a creare un gruppo di amici”. Fuori dai giochi playoff, ma idee chiare sul torneo. “Il campionato è molto equilibrato – prosegue il coach – e determinante sarà il fattore campo. I campi nei quali è molto difficile passare sono Sennori e Carbonia. Fondamentale sarà la griglia playoff. Da un punto di vista tecnico e perché completa la più forte è San Salvatore, poi Sennori, perché Merella è un top player. La rivelazione è l’Astro”.

La ricorrenza. Tore Castelli, 49 anni, festeggia i 30 anni in panchina. Gli inizi nei campetti all’aperto della Johannes. Tra le tante esperienze quelle con Superga (vittoria della serie D nel 2000/2001), la rappresentativa sarda e Spirito Sportivo (settore femminile), oltre alle varie parentesi con Assemini. “Anche quest’ultima è un’avventura stimolante – conclude – e la passione è quella di sempre”.

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