Portare il Vaticano alla Reggia di Caserta e in Umbria.

È l'impresa cinematografica che tenterà Steven Spielberg per il suo prossimo film, "Il rapimento di Edgardo Mortara".

La pellicola racconterà la storia vera del bambino fatto rapire a Bologna da Papa Pio IX nel 1858. Edgardo, figlio di una famiglia ebraica, era stato battezzato dalla domestica di nascosto dai suoi genitori: la donna lo credeva malato e moribondo e, secondo lei, se fosse morto sarebbe finito nel limbo. Per la legge pontificia, gli ebrei non potevano crescere un cristiano e così, a sei anni, il piccolo fu portato via per essere allevato in Vaticano.

Un episodio che si trasformò in un vero e proprio incidente diplomatico tra gli Stati italiani, a ridosso dell'unificazione del nostro Paese.

Affascinato da questa storia, il regista premio Oscar doveva girare il film nel capoluogo emiliano. Ha deciso invece di puntare sulla Reggia campana per ricostruire le lussuose sale vaticane, e su altre località in Umbria per le scene legate al battesimo segreto e al rapimento.

Nel cast Oscar Isaac e l'attore-feticcio di Spielberg, Mark Rylance, nel ruolo di Papa Pio IX.

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