"Scripta manent" è il docufilm ideato e realizzato da Giorgia Ripa, videomaker milanese di origini sarde, che racconta l'arte di Manu Invisible, street artist di San Sperate, writer tra i più conosciuti e dinamici, che oggi vive tra Milano e l'Isola.

Il film è una minuziosa testimonianza della ricerca verso l'origine di immagine, figura o ancora meglio parola (lettering), in presa diretta. Attraverso atmosfere di forte impatto emotivo, il documentario si muove dalle parole di Banksy, artista inglese tra i più significativi esponenti della street art, sul valore dell'anonimato: "Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita privata. Dimenticano che l'invisibilità è un superpotere". Così puntualizza la regista: "Manu Invisible - dichiara - nell'era dei social, dove la notorietà è ambita da molti, sposa le parole di Banksy e decide di scindere la vita privata dall'attività artistica, mantenendo l'anonimato". E ancora. "Nonostante la scelta di non rilasciare interviste o commenti, l'artista accetta la presenza di una persona che lo riprende durante le realizzazioni non autorizzate di alcune opere, e il progetto di documentare il lavoro per raccontare di lui e della sua arte". Un film-cronaca per svelare attraverso uno dei suoi protagonisti "cosa c’è dietro quei muri? e scoprire e raccontare la Street Art".
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