Tanti tuffi nel mare cristallino di San Giovanni di Sinis, assaporando bottarga e Vernaccia, rigorosamente della Cantina Contini, e solo nei suoi ristoranti preferiti. Ma non solo: non rinunciava mai agli inviti nelle capanne di falasco, che all'epoca erano ancora tante. Sono state così le tante estati della grande Ornella Vanoni nella costa dell'Oristanese, che tanto amava. Ma era richiamata qui anche dall'affetto di tanti amici, tra cui il suo amato Enrico Fiori, anima del folklore di Oristano, morto qualche anno fa, uno dei pilastri della Sartiglia, un artista. Lui la adorava, lei lo stimava.

A raccontare la loro grande amicizia è la sorella di Enrico, Maria Giovanna Fiori: «Erano grandi amici e grandi complici, avevano idee artistiche molto simili. A lui aveva persino regalato un concerto in occasione della festa di Sant'Efisio. Era l'estate del 1987, settembre. Per questioni di sicurezza, il concerto si tenne in piazza della Cattedrale. Fu una bellissima festa».

Enrico Fiori e Ornella Vanoni si erano conosciuti in Sardegna, quando lei non era ancora famosa, durante una delle sue estati trascorse lungo il Sinis: «Enrico conosceva bene tutta la sua famiglia - racconta ancora Maria Giovanna Fiori - era presente anche al suo matrimonio.  Ricordo ancora quando, a tutti i costi, voleva ringraziare mia mamma di persona dopo aver ricevuto in regalo un tappeto sardo. Era una persona splendida, dolcissima e alla mano». «Qualche anno fa, Ornella venne in vacanza a Oristano e zio Enrico aveva preparato i suoi famosi gamberoni alla Vernaccia, che lei adorava. Ricordo anche che fu suo figlio Cristiano a togliermi il primo dentino. Sono certa che ora Ornella si sarà riunita con il suo caro amico della Sardegna, come amava chiamarlo», le parole della nipote di Enrico, Greca Masala.

Pina Careddu, di Cabras, oggi 63 anni, ha trascorso molte estati con Ornella Vanoni: «Ci siamo conosciute a San Giovanni di Sinis, avevo 20 anni. Era stata lei a rivolgermi la parola in spiaggia, perché le piaceva tanto il costume da bagno che indossavo quel giorno. Da quel momento non ci siamo più lasciate. Siamo diventate amiche e abbiamo trascorso insieme molte vacanze. Amava molto Capo San Marco».

Il loro legame era diventato talmente forte che Pina Careddu aveva scelto lei come testimone di nozze: «Mi aveva risposto subito di sì, era felice di ricoprire quel ruolo. Poi, però, a causa di un problema di salute importante, non era riuscita a esserci. Ornella era intelligente, solare, divertente e ironica. Ricordo ancora che di punto in bianco cominciava a cantare e a ballare. Che belle serate passate assieme. Non si è mai comportata da diva».

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