In onda ieri sera a "Le Iene" la seconda puntata dell'indagine realizzata da Dino Giarrusso e relativa a molestie nel mondo dello spettacolo.

E all'indomani delle dichiarazioni del regista Fausto Brizzi, che per il tramite del suo legale aveva comunicato di "non aver mai avuto rapporti non consenzienti", "dieci attrici su trenta" intervistate da Italia 1 hanno invece asserito il contrario.

Giarrusso manda in onda varie testimonianze, volti coperti e voci contraffatte ad eccezione di Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e della modella Alessandra Giulia Bassi, le uniche due persone intervistate che non hanno chiesto la riservatezza.

"Questa ragazze non si conoscono fra loro - spiega l'autore dell'inchiesta - eppure tutti i loro racconti si somigliano in maniera impressionante". Le intervistate raccontano tutte di "uno studio che però è anche una casa", "uno studio-abitazione, con una vasca idromassaggio, il soggiorno, la camera da letto".

Non mancano dettagli delle molestie che in certi casi, secondo il racconto delle intervistate, si configurerebbero come vere e proprie violenze. Secondo alcuni racconti, il regista "si è spogliato completamente nudo" e ha tentato approcci sempre più pesanti. Alcune raccontano di aver "opposto resistenza", un'altra dice di essere stata costretta a un rapporto sentendosi "immobilizzata: non capivo più niente".

Anche sul perché le denunce non siano emerse prima le testimonianze sono tutte similari: "Non ho avuto il coraggio di dirlo alla mia famiglia - rivela una di loro - l'ho detto solo a mia madre, ma ho pensato: se lui ci denuncia non abbiamo tutti questi soldi per pagare la causa". "Mi vergognavo come una ladra - racconta un'altra - e avevo paura di non essere creduta".

Da Brizzi, cercato al telefono dall'autore del servizio ma senza fortuna, al momento nessun ulteriore commento: "Abbiamo provato a contattarlo in ogni modo - dice Giarrusso - siamo pronti ad ascoltare la versione di Brizzi in ogni momento, ma anche quella di tutte le altre ragazze che sostengono di aver subìto molestie".

Nel frattempo il regista è già stato "depennato" dalla scheda del suo film in uscita. Stando alla pagina del distributore del lungometraggio Warner Bros. Italia, "Poveri ma ricchissimi" non ha più un regista, almeno sulla carta: il nome di Brizzi non compare infatti nell'ultimo aggiornamento alla scheda della pellicola, dove invece sono ancora presenti sinossi, data di uscita prevista (14 dicembre) e cast. Una particolarità che salta decisamente all'occhio, anche in considerazione del fatto che le schede degli altri film trattati dal colosso cinematografico comprendono tutte il nome di chi li ha girati.

(Redazione Online/v.l.)

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