“D.E.O. ex Macchina / Olivetti, un'occasione scippata”, Antonio Cornacchione arriva in Sardegna
Cinque le tappe nell’Isola per il titolo della stagione CeDacPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un affresco del Belpaese negli Anni Cinquanta, in pieno boom economico, tra sogni e speranze di rinascita. “D.E.O. ex Macchina / Olivetti, un'occasione scippata” di e con Antonio Cornacchione racconta un'epoca in cui l'industria italiana era all'avanguardia in settori come l'informatica e la chimica, grazie ad imprenditori illuminati come Adriano Olivetti.
In tournée nell'Isola sotto le insegne del CeDAC Sardegna. Cinque le tappe sarde: mercoledì al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero (ore 21); giovedì alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri; venerdì alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei; sabato alle 20.30 al Teatro Costantino di Macomer e infine domenica alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri.
“D.E.O. ex Macchina”, originale e coinvolgente monologo scritto ed interpretato da Antonio Cornacchione, con la collaborazione ai testi di Massimo Cirri e scenografia e video-mapping a cura di Alessandro Nidi, per la regia di Giampiero Solari (produzione Amicor Sas) parla della nascita del Centro di Ricerca Elettronica a Barbaricina, vicino a Pisa, dove sotto la guida dell'ingegner Mario Tchou avrebbero visto la luce il calcolatore Elea 9001 e «il primo calcolatore da tavolo al mondo, la P101 chiamata affettuosamente Perottina dal nome del suo inventore Pier Giorgio Perotto».
Dopo la scomparsa del brillante e carismatico Adriano Olivetti, l'azienda, in crisi di liquidità, sceglie la prudenza e riduce gli investimenti, rinunciando a uno dei rami più promettenti della sua attività, consegnando di fatto il proprio comparto informatico alla concorrenza statunitense.
