Ci ha creduto fino in fondo Davide Schirru, e ora canta sul palco della sessantesima edizione dello Zecchino d'Oro. Due volte, in questi anni, era riuscito ad approdare alle finali nazionali ma non era mai entrato nella rosa dei partecipanti alla trasmissione di Raiuno.

La terza volta è stata quella giusta.

Otto anni e tanta energia, molta passione e una buona dose di tecnica, sono le carte vincenti che gli hanno trasmesso (e naturalmente insegnato) la mamma Gianna Caria e Sara, la zia, maestre di coro a San Sperate.

"Bumba e la zumba" è la canzone che il piccolo artista canta in coppia con la fiorentina Matilde De Marco. Scritta da Alberto Zeppieri e Bobby Solo, è piaciuta a tutti, pubblico e giuria.

E ora si arriva alla finale di domani. "Questa esperienza per me è bellissima - ci racconta Davide - ho fatto amicizia con gli altri bambini, è una festa. Ci divertiamo e impariamo tanto". Sorride. "Il mio sogno? Conoscere Fedez!".

Anche la mamma Gianna racconta il palcoscenico dell'Antoniano con molto entusiasmo, "è un mondo bellissimo. Pulito, onesto, leale. Da quando è iniziata questa avventura noi partiamo il venerdì e torniamo in Sardegna il lunedì. Gli altri giorni Davide va a scuola, nella sua terza B, e io sono la mamma di cinque bambini e maestra di canto".

Il cantante sardo ha iniziato all'età di tre anni, ha sempre avuto la passione per il canto e la musica. "Abbiamo fatto le selezioni un po' per gioco, Davide ci teneva tanto fin da piccolo. Ha superato le prove nell'Isola e siamo arrivati fino a Bologna. Le due volte che non ce l'ha fatta proprio sul finale non si è mai perso d'animo. Mi a detto che ci avrebbe riprovato fino ad entrare a partecipare in una delle edizioni dello Zecchino. E alla fine ci è riuscito".

Intanto San Sperate fa il tifo per il suo cantante.

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