Addio al cuoco dei vip Sirio Maccioni, il re della cucina italiana negli Stati Uniti.

Aveva 88 anni ed è morto la scorsa notte a Monetcatini Terme, sua città natale.

Tra i suoi ristoranti aperti a New York il più famoso è stato "Le Cirque", inaugurato nel 1974: vi sono passati quasi tutti i presidenti degli Stati Uniti - da Nixon a Carter, da Reagan fino alla famiglia Clinton - e tanti personaggi della politica e dello spettacolo.

Maccioni, nato il 5 aprile 1932, aveva lasciato Montecatini da giovane per cercare fortuna all'estero, prima a Parigi, seguendo il mito di Yves Montand, che era originario della vicina Monsummano Terme, poi ad Amburgo e, negli anni '50, negli Stati Uniti.

Ai suoi tavoli si potevano trovare Ronald Reagan o Henry Kissinger, le star di Hollywood, da Woody Allen a Robert De Niro, da Barbra Streisand a Sophia Loren. Anche Giovanni Paolo II nel corso del suo viaggio a New York si fermò a pranzo da Maccioni. Congedandosi dal pontefice Maccioni gli disse che per lui ci sarebbe stato sempre posto nel locale, aggiungendo una battuta: "Santità, prenoti invece un posto per me e per lei in Paradiso". Questa battuta è diventata poi il titolo di un docufilm che nel 2007 ha celebrato la carriera e la storia dell'imprenditore simbolo della ristorazione italiana che ha conquistato gli Usa: "A Table in Heaven", trasmesso dalla Hbo.

Nel 2014 Maccioni è stato premiato durante un gran gala al Lincoln Center for the Performing Arts a Manhattan dalla James Beard Foundation, con il Lifetime Achievement Award, il prestigioso premio alla carriera consegnato personalmente dall'ex sindaco di New York Michael Bloomberg.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata