Apertura stuzzicante per il festival cinematografico nato nel 2005 ad Asuni: venerdì 29 dicembre alle 18.30 il Museo Diocesano di Oristano ospita l'anteprima nazionale del lungometraggio "Via Crucis" del regista colombiano Harold de Vasten.

La pellicola apre l'XI edizione di Terre di confine film festival, una rassegna che ha come direttore artistico Marco Antonio Pani e per tema il fiume e l'acqua come luoghi di confine capaci di dividere e unire popoli e terre, mentre il Paese ospite sarà non a caso la Colombia.

A presentare l'anteprima, al fianco di Pani ci saranno i rappresentanti dell'associazione organizzatrice dell'evento "Su Disterru" e Antonello Carboni, già direttore artistico del festival. Prima della proiezione, alle 17.30, sarà l'inaugurazione della mostra "Fotogrammi dipinti" del maestro Angelo Liberati, che coincide con il momento conclusivo della rassegna "Il cinema siamo noi" curata da Antonello Carboni.

Una seconda giornata di "anteprima festival" si terrà a Cagliari il 2 marzo alla Cineteca Sarda, con proiezioni di corti, documentari, un lungometraggio e la presentazione del programma completo, mentre la fase clou di terre di confine partirà a Oristano l'8 marzo, giornata della donna, con una tavola rotonda sulle figure femminili presenti nell'industria del cinema sardo, seguita dalla proiezione del film "Nel mondo grande e terribile" diretto da Daniele Maggioni, Maria Grazia Perria e Laura Perini.

I due appuntamenti centrali si terranno a Solarussa dal 9 all'11 marzo e ad Asuni dal 15 al 18, con un passaggio infrasettimanale a Sassari.
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