Anche in Baviera "Visioni sarde" è stata un successo. La rassegna cinemtografica realizzata dal circolo "Su Nuraghe" di Alessandria è arrivata all'istituto italiano di Cultura di Monaco. E in sala, insieme al pubblico, c'erano Francesco Piras e Lea Gramsdorff, regista e interprete de "Il nostro concerto", il cortometraggio vincitore del concorso "Visioni sarde" ambientato tra Sardegna e Germania.

Il protagonista è Antonio, pensionato cagliaritano che passa il tempo nelle chat-room cantando canzoni anni Sessanta. Incontra Karen, pianista tedesca, e i due diventano amici. Ma per interpretare in sieme "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli devono suonare insieme: uno a Cagliari e l'altra a Berlino. La magia della musica può forse annientare le distanze?

Come questa pellicola, anche gli altri film sono stati accolti con entusiasmo: da "Sonus" di Andrea Mura, a "Spiritosanto - Holy spirit" di Michele Marchi, da "The wash - La lavatrice" di Tomaso Mannoni, a "Warlords" di Francesco Pirisi, e ancora "Eccomi (Flamingos)" di Sergio Falchi, "La notte di Cesare" di Sergio Scavio, "Dans l'attente" di Chiara Porcheddu e "L'unica lezione" di Peter Marcias.

(Unioneonline/s.s.)

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