Nuova legislatura, ricostituita la Consulta regionale per l’emigrazione
La proposta dell’assessora Desiré Manca sull’organismo dedicato ai sardi nel mondoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scaduta con il termine della scorsa legislatura, la Consulta regionale per l’emigrazione verrà ricostituita su proposta di Desiré Manca, assessora del lavoro.
«Principio ispiratore della mia politica è il bene della Sardegna e dei sardi, ovunque risiedano nel mondo. Ho sempre avuto a cuore la condizione di tutti coloro che si sono trovati costretti ad abbandonare la propria terra con sacrificio per andare alla ricerca di condizioni di vita più dignitose o di maggiore fortuna, pertanto - ha dichiarato Manca - ho dato tempestive disposizioni per la ricomposizione della Consulta regionale per l’emigrazione, non solo per un adempimento di legge, la legge regionale n. 7 del 15 gennaio 1991, ma perché sono convinta che le differenze legate alle diverse origini non possano e non debbano costituire un ostacolo, o peggio un motivo di contrapposizione, bensì esaltare la pluralità e la varietà dei valori rappresentati».
La Consulta, che ha fra i suoi ruoli quello di supportare l’assessorato nella formulazione di proposte, iniziative e progetti a favore della rete dell’immigrazione, approva un Programma Annuale Emigrazione (PAE) con un contributo complessivo che ammonta a 2 milioni di euro, ripartito tra i 120 circoli sardi in Italia, in Europa e nel mondo.
A breve l’organismo sarà integrato dalla nomina di tre esperti da parte del Consiglio regionale e sarà così al completo.
Alla prima convocazione con seduta di insediamento verrà eletto l’ufficio di presidenza.
(Unioneonline/s.s.)
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