Da Alghero a Celle Ligure con la sua installazione di Yarn Bombing (bombardamento di filati).

Il talento di Patrizia Pinna approda in Liguria nella galleria Palmieri Contemporary con il progetto FILI.

«L’elemento sardo è una componente del progetto di Palmieri Contemporary, non solo per Maria Antonietta, figlia di Peppe Collu - personalità di spicco nel panorama algherese, noto per le sue doti artistiche e sociali – ma anche per un legame che unisce Paolo Palmieri alla Sardegna e ad artisti del calibro di Costantino Nivola, Maria Lai e Pinuccio Sciola per continuare con giovani artisti come Nicola Filia, con cui si è avviato il progetto di residenze “Appuntamento con l’Artista”», si legge in una nota.

«I Filati di Patrizia hanno per i galleristi un valore simbolico e affettivo, un filo che lega alla terra d’origine, con cui rimanere in contatto e ritrovare la via. Fili e legami che rimandano anche ad una grande artista sarda, Maria Lai, e ai suoi lavori, in particolare quello con cui legò alla montagna un intero paese, Ulassai. Fili insomma con cui ispirarsi e rimanere in contatto e con cui intessere nuove relazioni, fili che varcano il mare a sigillare un legame tra la Sardegna la Liguria».

Lo Yarn Bombing è una tecnica che utilizza la maglia come forma di espressione artistica, un particolare tipo di graffitismo o arte di strada che si distingue per l'uso di tessuti colorati - lavorati a maglia o all'uncinetto - per avvolgere oggetti in spazi pubblici con cui si creano installazioni tessili che trasformano elementi del paesaggio urbano creando qualcosa di divertente e inaspettato che rompe la monotonia della quotidianità.

Per questa installazione Patrizia Pinna veste le grandi magnolie e l’ulivo del giardino di casa Palmieri, riciclando vecchi filati di famiglia che avvolgono in un abbraccio colorato le cortecce dalle radici fino alle chiome dimostrando anche una particolare sensibilità e attenzione all’ambiente.

© Riproduzione riservata