Il fascino dei simboli, le civiltà antiche e i grandi misteri della storia affascinano da sempre studiosi e semplici appassionati, soprattutto se, come nel caso della Sardegna, restano ancora molti punti oscuri da svelare e molte domande a cui dare risposta.

Lo sa bene Giancarlo Maria Longhi, autore del libro "Il segreto della scacchiera" (edito da Cerchio della Luna), appassionato di simbologia, culti antichi, numerologia e civiltà preistoriche, convinto che proprio dai segreti ancora irrisolti dell'Isola si possa far luce sulla storia più antica dell'interno Mar Mediterraneo, magari stravolgendo convinzioni errate ma radicate anche in ambito accademico.

E il secondo lavoro dell'autore, presentato lo scorso 10 novembre presso la Sala consiliare di Ciampino, con la collaborazione del locale Circolo sardo "Grazia Deledda", si concentra sul fascino misterioso delle Domus de Janas e in particolare su quella che viene definita come la scacchiera più antica del mondo, ritrovata sulle pareti del sito di Villanova Monteleone.

A metà tra saggio e romanzo, Longhi ipotizza che dietro quel simbolo, antichissimo e universale, si nascondano significati matematici, metafisici, religiosi ben precisi, legati al primo culto della civiltà, che si replicano identici dalla tomba sarda del 3500 a. C. alle chiese e alle cattedrali paleocristiane, e poi nei monumenti sacri tardo medioevali, fino alle sedi della moderna massoneria.

Un intrigante mistero - con tanto di colpi di scena - che accompagna il lettore lungo le pagine de "Il segreto della scacchiera".

(isardinelmondo@unionesarda.it)

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