Raggiungeranno la Sardegna a metà settembre gli emigrati di prima e seconda generazione che partecipano al progetto "Talent IN Sardinia", mentre dal 13 al 23 ottobre inizierà la parte legata a "Giovani 2019" per i sardi che vivono negli Usa, in Canada e in Australia.

Obiettivo principale del programma "Brains to Sardinia", organizzato dal Crei Acli è quello di far recuperare all'Isola i talenti che ogni anno la abbandonano per raggiungere altre località oltremare. Potenziare e promuovere lo sviluppo sociale, civile, economico della loro terra d'origine si può fare valorizzando queste risorse rappresentate dagli emigrati.

"Ci sono due sezioni e un concorso – spiega il presidente di Crei Mauro Carta –, in primo luogo, attraverso il progetto Talent IN Sardinia (cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna) proveremo a sostenere i progetti di sviluppo per la Sardegna promossi da giovani emigrati, quindi, con il progetto Giovani 2019, finanziato dall’assessorato del Lavoro della Regione, verranno organizzate attività di 'formazione e informazione' dirette a giovani emigrati degli Stati Uniti, Canada e Australia, con il fine di rafforzare le loro conoscenze e competenze per favorire processi di sviluppo dei circoli dei sardi all'estero".

Ma c'è anche un'iniziativa "interna", ossia un concorso. "Non si tratta di una tradizionale linea di attività 'a bando' o 'a invito', ma di una opportunità per realizzare iniziative dal carattere speciale e innovativo dal forte contenuto socio-economico – dice il presidente –. Abbiamo destinato specifiche risorse per i progetti che verranno selezionati, per presentarli c’è tempo sino al 31 ottobre, il concorso è aperto a giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Sardegna o emigrati di prima e seconda generazione".

Saranno premiati i più innovativi, sotto il profilo tecnologico ma non solo, e quelli che saranno in grado di rappresentare un effettivo avanzamento in termini di buone pratiche, collaborazione tra diverse realtà.

(Unioneonline/s.s.)

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