Il latte "di crescita" per i neonati è utile per prevenire la carenza di ferro a partire dalla fine dell'allattamento. A dirlo è uno studio francese condotto dall'Inserm, da Ap-Hp e dall'Università di Parigi, che ha preso in esame l'assunzione di ferro e lo stato di carenza nei bambini di due anni.

I ricercatori hanno notato l'utilità del consumo di "latte di crescita" per bambini arricchito con ferro nel ridurre il rischio di carenza dello stesso minerale e nel raggiungimento, per quasi la metà dei piccoli presi in esame, dei fabbisogni nutrizionali giornalieri raccomandati.

La carenza di ferro è considerata la mancanza di micronutrienti più comune in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi industrializzati.

Quando si verifica nei neonati e nei bambini piccoli, c'è il sospetto che sia legata a effetti neurocognitivi dannosi a breve e lungo termine, come la riduzione dell'apprendimento e della memoria, o la compromissione neurosensoriale visiva o dell'udito.

Per i bambini con più di un anno, il fabbisogno giornaliero medio di ferro raccomandato è di 5 mg. Quando il livello ematico di ferritina (la proteina che lega il ferro, corrispondente alle riserve di ferro del corpo) è inferiore a 12 microgrammi per litro, un bambino piccolo viene considerato con questo stato di carenza.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica "Clinical Nutrition".

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata