Venticinque misure di prevenzione con possibilità per i prefetti di movimentare l'esercito laddove richiesto.

Un percorso di tutela dei siti che lavorano e gestiscono rifiuti, a partire dalle necessarie richieste di autorizzazione. E un importante lavoro di monitoraggio dell'aria, con Ispra e Arpa in prima linea per il controllo delle piattaforme e dei luoghi di abbandono dei rifiuti.

Sono alcuni degli aspetti al cuore del nuovo protocollo d'intesa approvato oggi dal Governo a Caserta per un'azione urgente nella "Terra dei fuochi", profondamente colpita dall'inquinamento generato dai roghi illegali di rifiuti.

Una terra che il governo spera di poter trasformare in "Terra dei cuori".

Un territorio che "comprende una vasta porzione del territorio campano, 90 comuni e oltre 3 milioni di abitanti - ha spiegato il premier Conte - che hanno il diritto alla massima tutela della salute, il diritto a un ambiente salubre e alla protezione dell'ecosistema in cui vivono".

"Abbiamo infatti un obiettivo ben preciso – ha proseguito Conte - che è quello di tutelare la salute delle popolazioni che vivono in questo territorio", con il "contrasto delle discariche abusive e degli incendi e traffici illeciti".

"La firma del protocollo per la Terra dei Fuochi è un avvenimento molto importante per la mia terra", il commento del vicepremier Luigi Di Maio. "Sono molto felice per quello che abbiamo ottenuto. È il primo passo verso il riscatto di migliaia di persone".

Assente alla conferenza stampa di presentazione del "Piano rifiuti" il vicepremier Matteo Salvini, che al termine della riunione è partito per Roma.

(Unioneonline/v.l.)
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