È il primo big che aprirà ufficialmente la corsa per le elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio prossimo. Il vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sarà a Cagliari la mattina di venerdì 26, per la seconda volta in un mese, per partecipare all'evento "L'Italia dei Sì 2023-2032 - Progetti e grandi opere in Italia e in Sardegna".

Questa volta arriva nel primo giorno ufficiale di campagna elettorale: domani scadono infatti gli ultimi termini per la presentazione delle candidature alla presidenza della Regione alla Corte d'Appello di Cagliari. Di fatto è la Lega, che puntava sull'uscente Christian Solinas, a dare il via ai 30 giorni effettivi utili a convincere i sardi a votare per Paolo Truzzu, candidato di FdI.

Ed è per un problema di agende, da quanto fanno sapere gli staff, che non solo il candidato del centrodestra Paolo Truzzu non potrà essere presente, per un calendario elettorale fitto che ha già subito variazioni per la scomparsa di Gigi Riva, ma non si riuscirà probabilmente nemmeno a organizzare un incontro privato tra lui e il leader del Carroccio.

All'evento di certo parteciperà per la giunta regionale uscente l'assessore ai Trasporti Antonio Moro, che del Psd'Az è anche presidente, mentre non è certa la presenza del presidente della Regione Christian Solinas. Intanto, alla vigilia della scadenza degli adempimenti per la presentazione delle candidature, sono scesi da cinque a quattro i candidati governatori: esclusa la outsider Maria Rosaria Randaccio con Forza del popolo, per le sue liste con vizi nella raccolta delle firme. Restano in corsa con Truzzu, Renato Soru con la sua Coalizione sarda e Alessandra Todde per il campo largo del centrosinistra a trazione M5s-Pd.

(Unioneonline/D)

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