Vittoria del centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo, che precedono di due settimane il voto in Sardegna.

In base ai dati del Viminale, il candidato Marco Marsilio - sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Udc e Azione politica - ha vinto con il 48% dei voti, con il Carroccio primo partito.

Segue, a grande distanza, al 31,33% Giovanni Legnini (centrosinistra), appoggiato da Partito Democratico e liste civiche.

Sotto il 20%, invece, il candidato del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi: un vero e proprio crollo per i pentastellati che 11 mesi fa - alle politiche del 4 marzo scorso - avevano ottenuto il 40% dei voti.

Poco sopra lo 0,4% dei consensi il candidato di Casapound Stefano Flajani.

L'affluenza alle urne ieri è stata del 53,12%, in calo di ben otto punti rispetto alle precedenti consultazioni.

"Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro", ha commentato ieri su Twitter il leader del Carroccio Matteo Salvini, all'uscita dei primi Intention Poll.

E il commento del neo presidente della Regione è deciso. Così ai microfoni di Radio 24: "La sconfitta dei pentastellati ha del clamoroso. Alle elezioni politiche avevano preso il 40 per cento e vinto in quasi tutti i collegi uninominali. Quello di oggi è quindi un risultato molto deludente e credo che debbano fare una seria autocritica".

(Unioneonline/F-M)
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