E così inizia - dopo una lunga battaglia - l'iter in Commissione Affari costituzionali del Senato della proposta di legge di iniziativa popolare per modificare l'articolo 119 della Costituzione, con l'inserimento, dopo il quinto comma, della seguente dicitura: «Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità e dispone le misure necessarie a garantire un'effettiva parità e un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili».

È stato deciso un rinvio, per dare spazio a una serie di audizioni. Questo pomeriggio il presidente della Commissione Stefano Borghesi ha riferito che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari «si è convenuto di iscrivere all'ordine del giorno il disegno di legge costituzionale e di iniziarne l'esame quanto prima».

«Siamo pronti per portare le istanze di un intero popolo in Parlamento», sottolinea il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, presidente della Commissione speciale per l'insularità, «le audizioni saranno l'occasione per dimostrare la straordinaria coesione istituzionale che si è realizzata su questo tema in Sardegna».

La richiesta formale di audizione porta la firma di tutti i senatori sardi. Verranno ascoltati i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Christian Solinas e Michele Pais, i portavoce del Comitato Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu, gli emigrati della Fasi (Serafina Mascia), i costituzionalisti Alfonso Celotto e Tommaso Edoardo Frosini.
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