Voto in Campania: Sangiuliano ce la fa, fuori Boccia e la mamma di Giogiò
Trionfa il figlio di Mastella, il padre: «Un partito di famiglia? Certamente, perché la mia famiglia siete tutti voi»Boccia e Sangiuliano (ANSA/ANTIMIANI/FUSCO)
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Quel cappellino con la scritta “Make Napoli great again” ha portato fortuna: l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano entra in Regione Campania, secondo più votato della lista di FdI con 9.000 preferenze.
In Consiglio però non ci sarà nessun incontro con Maria Rosaria Boccia, che si era candidata con il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi: per lei 89 voti, dieci nella sua Pompei. Così come non ci sarà Daniela di Maggio, la mamma di Giogiò, il musicista ucciso per futili motivi a Napoli: si era candidata con la Lega in nome della legalità, ma i quasi mille voti non le sono bastati.
Lungo è il capitolo dei figli d'arte sconfitti. Non passano Armando Cesaro, figlio di quel Luigi ex presidente della provincia di Napoli e fedelissimo di Silvio Berlusconi, che era candidato con la lista di Matteo Renzi; Rosaria Alberti, figlia del sindaco di Scafati, e Rosella Casillo, figlia dell'attuale presidente della Soresa, la società partecipata della Regione che si occupa di Sanità.
Trionfa, invece, Pellegrino Mastella, il figlio di Clemente. 13.841 voti nel feudo di Benevento, dove il partito di famiglia prende il 26% in città e quasi 18% in provincia. «Un partito di famiglia? Certamente - dice il padre Clemente - perché la mia famiglia siete tutti voi. Pure l'Ia ci dava per sconfitti ma noi siamo un brand».
(Unioneonline)
