Trionfo del centrodestra, poi il Pd. E tracollo a 5 Stelle.

Questi i risultati definitivi delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, atteso banco di prova anche per le trattative per la formazione del nuovo governo.

Il candidato leghista Massimiliano Fedriga è davanti a tutti con il 57,1% delle preferenze. Segue Sergio Bolzonello (Pd) con il 26,8%. Fermo all'11,6% Alessandro Fraleoni Morgera (M5S), chiude il candidato autonomista Sergio Ceccotti con il 4,4%.

Confrontando i dati con quelli ottenuti dalle forze politiche in Friuli nelle elezioni dello scorso 4 marzo, si registra un'ulteriore crescita del centrodestra, che era al 43%. Crescono anche i dem, che alle politiche si erano attestati al 23% come coalizione. Crollo dei 5 Stelle, che passano dal 24,5% del 4 marzo all'11 odierno.

Certo, è un voto regionale e ci sono sempre le liste civiche a influenzarne l'esito, ma la valenza politica dei risultati è innegabile.

Il centrodestra vola, e può a maggior ragione rivendicare l'incarico di governo. Ma c'è anche un boom leghista che cannibalizza Forza Italia. Il partito di Salvini è al 35%, quello di Berlusconi al 12%.

E non può passare inosservato il flop dei 5 Stelle, che ridimensiona le ambizioni da premier di Luigi Di Maio. I pentastellati hanno perso oltre 11 punti percentuali.

"Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo", ha scritto sul suo profilo Facebook il vincitore.

Il candidato Pd ha telefonato a Fedriga e si è complimentato per il risultato: "Rilevo che il centrosinistra ha tenuto rispetto alle politiche, e il fatto che M5S sia rimasto a tale distanza è una segnale che il Friuli Venezia Giulia è una regione ben governata, al di là degli slogan elettorali", è il commento di Sergio Bolzonello.

(Unioneonline/L)
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