Avanzano le destre, ma resiste la maggioranza “Ursula”, che con 403 seggi su 720 deputati potrà contare ancora su un’ampia maggioranza nel prossimo Parlamento europeo.

Secondo l’ultima proiezione il Partito popolare (Ppe) dovrebbe ottenere 184 seggi. Seguono i socialisti di S&D con 139 seggi, quindi i liberali di Renew a 80.

I conservatori di Ecr, partito di cui fa parte FdI di Giorgia Meloni si attestano a 73 seggi, Identità e Democrazia (i sovranisti di estrema destra di cui fanno parte Le Pen e Salvini) resta a quota 58, poi i Verdi a 52 seggi e la Sinistra a 36. I restanti 98 eurodeputati eletti per ora non fanno parte di nessuna grande famiglia europea.

Quanto agli eurodeputati italiani: FdI ne elegge 24, crescita vertiginosa se si pensa che nel 2019 ne elesse appena 5; 22 seggi al Pd, 3 in più rispetto al 2019; la Lega perde 20 seggi e porta 8 eurodeputati a Bruxelles; 8 europarlamentari anche per M5s; Forza Italia ne elegge 7, uno in meno rispetto alla Lega nonostante il miglior risultato, perché il calcolo viene fatto in base alle circoscrizioni e non è un proporzionale puro a livello nazionale; infine, Avs elegge 6 eurodeputati.

Una maggioranza uguale a quella degli ultimi cinque anni dovrebbe dunque essere confermata all’Europarlamento, da vedere se i tre partiti sosterranno il bis di Von der Leyen alla guida della Commissione.

(Unioneonline/L)

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