Slitta a domani l'approvazione da parte del Consiglio regionale sardo della Finanziaria tecnica da 8,8 miliardi di euro.

Il presidente dell'Assemblea Michele Pais ha aggiornato la seduta alle 10 per la discussione degli articoli.

Dopodiché, alla presenza del governatore Christian Solinas, l'Aula affronterà il dibattito sui progetti da inserire nel Recovery plan sardo.

Maggioranza e opposizione si sono accordate su un ordine del giorno per la costituzione di una cabina di regia che in breve tempo, due o tre settimane al massimo, avrà il compito di definire i progetti.

Tornando alla manovra, il relatore di minoranza Cesare Moriconi (Partito democratico) ha dichiarato che "l'approvazione dei documenti finanziari della Regione con la procedura ristretta che si è voluta scegliere non è in grado di affrontare la crisi né di individuare una strategia di ricostruzione, anche perché la manovra tecnica è una fotocopia della precedente e i due mesi di esercizio provvisorio sono stati tempo perso".

Il dem ha anche ricordato la scarsa capacità di spesa della Regione, soprattutto di fondi statali ed europei legati a scadenze temporali, pena la perdita delle risorse.

L'assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino ha specificato che "questa non è una finanziaria normale, ma è altrettanto vero che stiamo attraversando una situazione senza precedenti. Non possiamo votare una finanziaria dettagliata senza sapere ciò che succederà nelle prossime settimane. Per questo abbiamo optato per una manovra tecnica. Abbiamo fatto una scelta responsabile elaborando un documento snello con pochi obiettivi: dare risorse agli enti locali, uscire dall'esercizio provvisorio, inserire i fondi per la sanità e la continuità territoriale. Una delle certezze è che senza fondi si rischiava di bloccare la continuità territoriale".

(Unioneonline/F)
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