Si è concluso in Valle d'Aosta lo scrutinio delle 67.160 schede delle elezioni regionali per il rinnovo del Consiglio valdostano.

Primo partito, con il 19,25% dei voti, l'Union Valdotaine, seguito a sorpresa dalla Lega con il 17,06% dei consensi, mentre il Movimento 5 Stelle si attesta al 10,44%, il Pd al 5,39% e il centrodestra al 2,92%.

Con queste percentuali la Lega torna in Consiglio dopo vent'anni di assenza, conquistando sette seggi su 35, mentre sette vanno all'Union Valdotaine e quattro a M5S: resteranno fuori Pd e centrodestra.

"È un successo straordinario - commenta uno dei candidati al Consiglio regionale della Lega, Luca Distor - non solo perché da zero siano arrivati al 17% ma anche perchè siamo secondi al partito storicamente autonomista da cui ci separa circa il 2% dei voti e rispetto al quale, stando ai primi calcoli, dovremmo avere lo stesso numero di consiglieri''.

''Certo, le numerose liste presenti rendono il quadro frammentato, per questo è necessario un ampio confronto tra le diverse forze politiche per raggiungere una stabilità di governo. Il 21 giugno ci sarà l'insediamento del Consiglio dopodichè avremo 60 giorni di tempo per definire la situazione".

"Per quanto ci riguarda ribadiamo quanto già detto in campagna elettorale, la Lega non è disposta a fare alleanze con chi ha la responsabilità della caduta economica e morale della valle. Oggi consegniamo il nostro programma come patto ai valdostani e su quello dialogheremo''.

(Unioneonline/D)

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